
Prosegue Modenantiquaria (fino al 16 febbraio), prosegue la nostra esplorazione lungo i 100 espositori che compongono l’edizione numero 38 della fiera d’arte antica più longeva d’Italia. Girando tra i corridoi dell’evento, sono tanti gli stand e le opere che balzano all’occhio. Alcuni li abbiamo già citati nei contributi precedenti, altri proviamo a raccontarli ora.
R.V. Art Gallery Studio di Valeria Ricci, per esempio, presenta il dipinto a tema equestre di George Wright. L’opera raffigura una scena legata ad uno degli sport per tradizione più diffuso e praticato in tutta Europa a inizio Novecento: la Caccia alla Volpe, da cui prende anche il titolo. Il soggetto, in particolare, si concentra su un preciso momento della battuta. Vediamo la muta dei fox hounds tranquilla, mentre rimane vicina ai cavalieri in giacca rossa, probabilmente il Master con il cilindro e i due Huntsmen che indossano il cap in velluto nero, come imponeva il dress code ai gentiluomini.
Bellezze e turbamenti di un tempo sospeso tra antico e moderno da Enrico Gallerie d’Arte, che espone tra le altre opere La baronessa de Gunzburg di Giovanni Boldini. Si tratta di una delle sue fanciulle eteree, affascinanti fémme fatale, dame in abito da sera che si affacciano dai suoi quadri tra sete e organze, velluti e taffettà. Non a caso nel 1931 Vogue definì l’artista come “il pittore dell’eleganza”.
Da Ettore Sottsass a Gio Ponti e Lucio Fontana: il grande Design incontra l’arte contemporanea da Galleria Robertaebasta. La galleria trova a Modenantiquaria il contesto perfetto per esporre la sua proposta eterogenea, fatta di pezzi storici del design del Novecento e opere d’arte coeve. Una rappresentazione elegante e vivace del secolo passato.
Spingendoci fino Sculptura 2025, la sezione dedicata all’arte plastica. Qui, da AliceFineArt, troviamo un altorilievo in avorio raffigurante Sant’Agnese sul rogo, impreziosito da raggi e fiamme in bronzo dorato a fuoco, entro cassettina prospettica originale in legno ebanizzato, rivestita all’interno con assicelle in avorio. Da Galleria d’Arte del Caminetto è invece possibile ammirare la Donna con gufo di Luciano Minguzzi, artista abile a coniugare al meglio la tradizione artistica locale con le moderne tendenze espressioniste e cubiste europee.

