
ARCO si prepara a riaffermarsi come protagonista nel panorama contemporaneo e a trasformare ancora una volta la città di Madrid in un punto d’incontro internazionale, grazie alla partecipazione di gallerie provenienti da 36 Paesi.
214 gallerie, un mix equilibrato di realtà nazionali e internazionali; le spagnole, che costituiscono il 33% dell’offerta con 71 partecipanti, testimoniano la forza e la ricchezza del panorama artistico locale, mentre le 143 gallerie internazionali – di cui oltre il 32% latinoamericane – rafforzano il legame storico e culturale tra Spagna e America Latina: ecco, in anteprima, i numeri della prossima edizione di ARCOmadrid che torna anche quest’anno nella sua 44ª edizione, ospitata da IFEMA, dal 5 al 9 marzo 2025.
Oltre al Programma Generale, ARCOmadrid 2025 introduce tre sezioni curatoriali che arricchiscono l’esperienza espositiva con percorsi tematici innovativi. Al centro di questi spazi, troviamo Wametisé: ideas para un amazofuturismo. Questa sezione propone una riflessione sulle nuove modalità di creazione artistica. Qui si esplorano esistenze ibride tra il corpo umano, quello vegetale e dimensioni metafisiche, con la partecipazione di 23 artisti e il ritorno di importanti nomi come Carlos Jacanamijoy.
Parallelamente, la sezione Opening. Nuevas galerías diventa il trampolino di lancio per le giovani gallerie, mettendo in luce 18 nuove realtà che, sia a livello nazionale che internazionale, propongono idee fresche e dinamiche. Un ulteriore spazio, Perfiles | Arte latinoamericano, ribadisce il tradizionale legame con l’arte latinoamericana, presentando un artista per galleria.
Le prime tre giornate della fiera saranno riservate esclusivamente ai professionisti del settore, mentre, a partire da venerdì 7 marzo, alle ore 15.00, le porte saranno aperte al grande pubblico. La fiera si configura come un momento d’incontro fondamentale per collezionisti, musei e professionisti del settore. Iniziative come First Collectors by Fundación Banco Santander – che da quindici anni offre consulenza gratuita a chi desidera investire nell’arte – si affiancano a programmi internazionali che vedranno la partecipazione di circa 400 collezionisti e 200 professionisti provenienti da 40 paesi. Tra gli istituti e musei di fama mondiale che hanno confermato la loro presenza, vediamo il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Reina Sofía di Madrid, il Guggenheim di Bilbao e il Museum of Fine Arts di Houston.















