L’asta di Libri antichi e d’artista che Il Ponte ha tenuto a Milano il 25 e 26 febbraio 2025 legittima gli investimenti della maison nel comporta, ricompensandola con 850 mila euro di fatturato, il 96% di lotti venduti, il 224% di rivalutazione sulle stime e la consapevolezza che il mercato è in costante crescita ed espansione.

Tre tornate intense, caratterizzate da aggiudicazioni di grande rilievo, tra cui la prima edizione delle “Fables Choisies” di Jean de La Fontaine e l’opera monumentale “Historia naturalis” di Ulisse Aldrovandi, entrambe aggiudicate a 47.8 mila euro.

Sempre più apprezzata e in ascesa , la sezione dedicata ai libri d’artista: emblematico il risultato (32.7 mila euro) del celebre “LITO-LATTA” di Tullio d’Albisola, omaggio al futurismo industriale, arricchito dalle audaci illustrazioni di Bruno Munari; seguito dall’ottima vendita (11.3 mila euro) di “Apocalissi e sedici traduzioni” di Lucio Fontana e Giuseppe Ungaretti.

Altri nomi celebri hanno suscitato l’interesse del pubblico, tra cui alcune edizioni cinquecentesche, come quella dedicata all’opera di Francesco Petrarca (25.2 mila euro), la raccolta di novelle di Matteo Bandello (23.9 mila euro), l’opera sulla vita e le imprese di Papa Gregorio XIII firmata da Principio Fabrizi (20.1 mila euro), e un vero e proprio bestseller dell’antichità, il “Libro dell’arte della guerra” di Niccolò Machiavelli (12.6 mila euro).

Chiude il riepilogo dei risultati la sezione dedicata ai volumi illustrati del Settecento, con opere di indiscusso valore e fascino come le vedute della Serenissima firmate Luca Carlevariis (15.1 mila euro) e il tributo agli alberi da frutta di Henri-Louis Duhamel du Monceau (13.8 mila euro).

In un contesto più che mai sensibile a inedite contaminazioni – gioielli, lusso, orologi – non potevano essere certo i libri ad esimersi da scrivere nuove pagine della lunga storia del mercato dell’arte.

I RISULTATI COMPLETI

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