
Fra le oltre 30 gallerie spagnole e internazionali a Urvanity arrivano dall’Italia Antonio Colombo e Wizard Gallery
Come sempre, la fiera Arco si circonda di rassegne collaterali, dall’altalenante livello di qualità e popolarità presso il pubblico. Da Hybrid ad Art Madrid. In questo contesto, si distingue Urvanity, che giunta alla nona edizione si regala un nuovo nome: UVNT Art Fair. Qui regna un’atmosfera decisamente vibrante: sarà per la location, quel Matadero divenuto da tempo uno degli snodi della nuova movida madrilena. E sarà per il frequente incontro con open bar, fra vodka Absolut e cerveze varie.

Il risultato è un clima brillante, senza nomi altisonanti ma con proposte nuove e sperimentali, adeguato al tenore del pubblico presente. E premiato anche da soddisfacenti vendite: questo ci hanno raccontato i galleristi italiani, inebriati dall’energia regnante. Già, perché fra le oltre 30 gallerie spagnole e internazionali a scegliere Urvanity ce ne sono anche due tricolori.

Entrambe milanesi. Antonio Colombo, che propone un variopinto stand con opere di Iryna Maksymova, Silvia Paci e Lusesita, al secolo Laura Lasheras. E Wizard Gallery, che risponde fra gli altri con Diango Hernández Gian-Martino Cecere, Fausto Gilberti e dello stasso Federico Luger, gallerista ma anche apprezzato pittore.
