
Ricardo Scofidio, rinomato architetto statunitense e co-fondatore dello studio Diller Scofidio + Renfro, è scomparso all’età di 89 anni. Pioniere dell’architettura contemporanea, ha lasciato un segno indelebile nella progettazione di spazi urbani e culturali, ridefinendo il paesaggio di città come New York con opere iconiche come il Lincoln Center, l’espansione della Juilliard School, il Broad Museum e la celebre High Line, oggi simbolo della rigenerazione urbana.
Scofidio ha dedicato gran parte della sua carriera all’insegnamento presso la Cooper Union, l’istituto dove si è formato e dove ha incontrato la moglie e partner professionale Elizabeth Diller. Insieme, hanno esplorato l’intersezione tra architettura, tecnologia e cultura, integrando installazioni artistiche, performance e riflessioni critiche sull’uso dello spazio pubblico. Tra le loro realizzazioni più innovative, spicca The Shed, il centro culturale polifunzionale di New York, progettato per adattarsi dinamicamente agli eventi ospitati.

Il suo contributo visionario all’architettura contemporanea è oggi al centro della mostra Architettura Instabile, in corso al MAXXI di Roma, che esplora il concetto di spazi flessibili e in trasformazione. Lo studio Diller Scofidio + Renfro ha diffuso un comunicato in memoria del suo fondatore: “Ric ha avuto un impatto profondo sulla nostra visione architettonica. Il suo spirito e la sua eredità continueranno a vivere nei progetti futuri”.
Con la sua scomparsa, il mondo dell’architettura perde un grande innovatore, ma il suo lavoro resterà fonte di ispirazione per le generazioni future.