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Trasforma le tue ferite in “opere d’arte”: la nuova idea del MET

La scatola di metallo Met x Band-Aid raffigurante La grande onda di Hokusai . Foto: Kenvue Brands LLC.
La scatola di metallo Met x Band-Aid raffigurante La grande onda di Hokusai . Foto: Kenvue Brands LLC.
L’iconica Grande Onda di Hokusai sbarca su un prodotto del tutto inaspettato: le bende. Grazie a una nuova collaborazione tra il Metropolitan Museum of Art e il celebre marchio Band-Aid, le ferite diventano vere e proprie opere d’arte, trasformando un gesto quotidiano in un’esperienza estetica.

Dopo aver conquistato tazze, quaderni e persino la tastiera emoji, l’iconica xilografia giapponese approda ora nel mondo del pronto soccorso. Ma non sarà l’unica: accanto alle onde impetuose di Hokusai, anche le eleganti decorazioni floreali di William Morris, maestro britannico del XIX secolo, arricchiranno le nuove bende artistiche.

Non è la prima volta che arte e merchandising si incontrano in accostamenti inaspettati. Dai celebri barattoli di zuppa Campbell’s reinterpretati da Andy Warhol, fino alla recente collaborazione tra il Van Gogh Museum e Pokémon, il confine tra cultura e prodotto commerciale si fa sempre più sottile.

Le bende Met x Band-Aid con stampe di Hokusai. Credits: Kenvue Brands LLC.

Steven Maseda, responsabile della cura delle ferite presso Kenvue (azienda derivata da Johnson & Johnson), ha spiegato che l’idea nasce da una “visione condivisa”: “Volevamo prendere qualcosa di ordinario, come il pronto soccorso, e arricchirlo con opere d’arte iconiche, portando un tocco di bellezza anche nei piccoli momenti della vita.”

L’obiettivo? Rendere l’arte più accessibile, anche a chi normalmente non varcherebbe le soglie di un museo. Le nuove confezioni includono bende ispirate a tre capolavori di Hokusai: The Great Wave, The Lake at Hakone in Sagami Province e Yellow Chrysanthemums on a Blue Ground.

Le bende Met x Band-Aid con stampe di Hokusai. Credits: Kenvue Brands LLC.

Per William Morris, invece, il protagonista sarà Brother Rabbit, raffinato motivo decorativo registrato nel 1882. Le bende saranno disponibili in tre diverse misure, mentre una speciale scatola di metallo decorata con un disegno di Hokusai arriverà presto sugli scaffali delle farmacie. Questa collaborazione porta con sé anche un messaggio più profondo: l’arte può curare?

Josh Romm, responsabile delle licenze e delle partnership globali del Met, ha sottolineato come il museo voglia “evidenziare connessioni inaspettate tra epoche e culture” attraverso progetti innovativi. Inoltre, il Met mira a raggiungere un pubblico più ampio, coinvolgendo anche chi non è solito frequentare le gallerie d’arte.

Per il resto di noi, sarà semplicemente un modo per coprire un taglio con stile. Che sia la grande onda di Hokusai a lavare via il dolore, e che la guarigione abbia inizio.

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