
L’artista fotografa Patricia Dinu racconta l’appena conclusa edizione 2025 di Miart con una serie di singolari e affascinanti scatti
“Esplorare l’idea di un’energia eterea, che si manifesta attraverso l’arte e le connessioni umane”. È questo l’approccio con il quale Patricia Dinu, artista attiva con il mezzo fotografico, torna a donare ad ArtsLife e ai suoi lettori il suo sguardo su una fiera d’arte. Lo aveva fatto già con l’ultima edizione di Arte Fiera, a Bologna, e lo fa ancora con l’appena conclusa Miart 2025.

Gli esiti sono tuttavia molto distanti: qui siamo a Milano, la città legata al ricordo del grande amico e mentore Paolo Manazza. E questo reportage diventa una sorta di onirico viaggio nell’arte mosso dalle suggestioni ricevute dal grande intellettuale. “È un tributo visivo che cattura l’essenza del suo spirito e l’impatto che ha avuto sulla vita di chi lo circondava”, puntualizza Dinu.

Artista interdisciplinare con oltre dieci anni di esperienza, Dinu si è specializzata nella fotografia all’infrarosso e nella pittura. “La mia vita si divide tra gli Stati Uniti e l’Italia, due luoghi che arricchiscono la mia creatività e il mio sguardo sull’arte. La mia ricerca è guidata da un profondo desiderio di esplorare l’anima del paesaggio e la sua connessione con la spiritualità. Credo che ogni scatto e ogni pennellata raccontino una storia, rivelando emozioni e legami invisibili tra l’essere umano e la natura“.











