Tempesta Gallery rivela al pubblico l’inedita mostra “Unveiling the Unknown”.
Nel cuore del capoluogo meneghino, al numero 68 di Foro Bonaparte, Tempesta Gallery presenta “Unveiling the Unknown”: un incontro inedito tra le visioni artistiche di Théo Viardin e Lou Jaworski.
Curata da Domenico de Chirico, “Unveiling the Unknown” si configura come un’indagine a due voci sull’identità umana, le sue trasformazioni e le interazioni tra materia e percezione. Attraverso l’opera di Viardin e Jaworski, la mostra mette in scena un confronto visivo e concettuale che si muove tra corporeità, astrazione e stratificazioni temporali.
De Chirico è un curatore indipendente italiano e figura di rilievo nel panorama artistico contemporaneo internazionale. Da sempre riconosciuto per il suo approccio curatoriale multidisciplinare, che abbraccia arte visiva, design, moda e cultura contemporanea, Domenico de Chirico si distingue per una particolare sensibilità verso le pratiche emergenti e sperimentali. Il suo lavoro è guidato da un costante desiderio di creare dialoghi significativi tra artisti, contesti espositivi e pubblico, ponendo l’accento su progetti capaci di stimolare riflessioni critiche e nuove prospettive.
La galleria si rivela dunque luogo perfetto per ospitare questa esposizione. Fondata nel 2020 e guidata da Elisa Bonzano ed Enrico Angelino, la galleria si distingue per la sua programmazione innovativa che promuove il dialogo tra artisti contemporanei e maestri storicizzati, affrontando temi urgenti come l’ecologia, il genere e l’Antropocene.
Nel 2022, la direzione artistica è stata affidata a Elisa Bonzano, mentre Enrico Angelino ha assunto il ruolo di direttore. Sotto la loro guida, la galleria ha ampliato la sua visione, proponendo mostre che stimolano una riflessione critica sulle dinamiche sociali e ambientali attraverso una varietà di mezzi artistici, tra cui pittura, scultura e installazione.
Chi sono dunque gli artisti protagonisti di questa ‘indagine’? Théo Viardin presenta una pittura potente e viscerale, popolata da figure umane monumentali in costante mutazione. Le sue tele, realizzate con una tecnica pittorica che unisce gestualità e trasparenze, evocano una dimensione sospesa, in cui l’essere umano è al centro di una metamorfosi esistenziale. Ispirato dal biopunk e dalle crisi ecologiche contemporanee, Viardin riflette sulla condizione post-umana e sulla fine delle certezze identitarie.
Lou Jaworski, al contrario, si muove in uno spazio post-minimalista, fatto di materia, memoria e architettura. Le sue opere scultoree e installative combinano elementi naturali e tecnologici — come marmo, ferrite, grafite e hardware — per indagare i processi di conservazione, resistenza e trasformazione. Le sue composizioni, essenziali ma dense di significati, interrogano la nostra percezione della forma e del tempo.
La mostra si sviluppa come un viaggio nella complessità dell’essere contemporaneo, dove la fisicità si scontra con l’evanescenza, e la tradizione dialoga con il futuro. Le opere di Viardin e Jaworski, pur distanti per linguaggio e tecnica, trovano un punto di contatto nell’intensità con cui interrogano l’ignoto e le sue possibilità.
“Unveiling the Unknown” è un invito a esplorare le pieghe dell’esistenza, i limiti della percezione e le potenzialità del divenire umano in un mondo in continua trasformazione.
INFO MOSTRA
Unveiling the Unknown
Artisti: Théo Viardin, Lou Jaworski
Dal 3 aprile al 13 giugno 2025
A cura di Domenico de Chirico
Tempesta Gallery, Foro Buonaparte 68, Milano