
Piccolo presenta una sola grande installazione, che affonda le sue radici nella robotica, nell’intelligenza artificiale e nei meccanismi delle reti neurali
“Opere che vanno oltre il semplice rappresentare il mondo, ma lo interrogano, lo sfidano, lo ridisegnano. Assecondando il progredire di linguaggi e modalità connettive”. Questo, nelle parole del curatore Massimo Mattioli, è l’approccio giusto per valutare Lullaby, la mostra di Donato Piccolo che si inaugura martedì 29 aprile alla galleria Playlist by Giampaolo Abbondio di Milano. Un evento, più che una mostra: visto che ad occupare – letteralmente – lo spazio sarà una sola grande installazione. Un intervento inedito che affonda le sue radici nella robotica, nell’intelligenza artificiale e nei meccanismi delle reti neurali.
“Un viaggio di un essere meccanico pensante all’interno di una rete neurale, uno stimolo al senso di noia che ci pervade giornalmente”. Così lo stesso artista definisce l’esperienza immersiva che attende il visitatore. Dove la tecnologia diventa organismo pulsante, dove l’intelligenza artificiale non è più solo calcolo, ma presenza fisica. Il confine tra umano e non-umano si sfuma, si contamina, si interroga.

“Con artisti come Donato Piccolo è indispensabile allargare le consuete categorie che adottiamo per approcciarci alla creatività contemporanea”, aggiunge il curatore. “Ed entrare in una temperie dove l’opera non è definita solo dai materiali usati, ma dall’intenzione dell’artista. Il ‘Kunstwollen’ teorizzato all’inizio del ‘900 dal filosofo Alois Riegl, la volontà artistica, la spinta interna all’arte: il desiderio di trasformare la percezione della realtà attraverso la creatività”.
Donato Piccolo
Lullaby
a cura di Massimo Mattioli
Inaugurazione: martedì 29 aprile 2025, ore 18
Dal 29 aprile al 25 amggio 2025
Playlist by Galleria Giampaolo Abbondio:
Via Archimede, 73, 20129 Milano
www.giampaoloabbondio.com
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 18 / su appuntamento













