Sarà Hans Ulrich Obrist, tra le figure più influenti nel panorama curatoriale internazionale, a presiedere la Giuria della 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. La cerimonia di premiazione è in programma per sabato 10 maggio 2025.
Accanto a lui, due protagoniste di primo piano nel campo dell’architettura e del design: Paola Antonelli, Senior Curator del Dipartimento di Architettura e Design del Museum of Modern Art (MoMA) di New York, nonché Direttrice fondatrice del settore Ricerca e Sviluppo, e Mpho Matsipa, architetta e curatrice sudafricana, attiva tra Africa, Europa e Stati Uniti.
La composizione della giuria è stata deliberata dal Consiglio d’Amministrazione della Biennale su proposta del curatore Carlo Ratti, alla guida dell’edizione 2025 dal titolo Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva., in programma dal 10 maggio al 23 novembre.
Obrist, attualmente Direttore Artistico della Serpentine di Londra, è noto per aver ridefinito il ruolo del curatore, ponendo l’accento su apertura, dialogo e collaborazione. Il suo approccio multidisciplinare e il costante lavoro tra arte, architettura e pensiero contemporaneo ne fanno un osservatore attento del nostro tempo.
Antonelli porta alla Biennale un’esperienza curatoriale unica, maturata in anni di ricerca sui legami tra progetto, tecnologia e impatto sociale. Matsipa, invece, aggiunge al gruppo una prospettiva radicata nel Sud globale, con uno sguardo sensibile alle trasformazioni urbane e ai concetti di giustizia spaziale.
La Giuria assegnerà i premi ufficiali della Mostra: Leone d’Oro per la miglior Partecipazione Nazionale, Leone d’Oro per il miglior contributo alla Mostra Internazionale, Leone d’Argento per una promettente partecipazione
Potranno inoltre essere conferite menzioni speciali, fino a un massimo di tre.
La cerimonia si terrà a Venezia sabato 10 maggio, data che segna l’apertura ufficiale della Mostra. L’edizione 2025 si annuncia come un’edizione cruciale per ripensare il ruolo dell’architettura nel mondo di oggi, tra intelligenza naturale e artificiale, visione collettiva e responsabilità culturale.
