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La nuova vita della Querini Stampalia ricomincia con Baldessari

Cortile della Fondazione Querini Stampalia, Venezia. About 2000. Credits: Imagno. Courtesy of Getty Images .
Cortile della Fondazione Querini Stampalia, Venezia. About 2000. Credits: Imagno. Courtesy of Getty Images .
Alla Querini Stampalia, la meraviglia torna a essere un diritto. Un rinnovato slancio culturale attraversa la Fondazione, che apre lunedì 5 maggio una nuova stagione della sua lunga storia con l’inaugurazione della mostra No Stone Unturned – Conceptual Photography, la più ampia esposizione mai dedicata a John Baldessari a Venezia.

La data non è casuale: coincide con la nascita, nel 1799, di Giovanni Querini, il nobile veneziano che diede origine alla Fondazione, e segna simbolicamente la rinascita di un’istituzione che oggi si presenta trasformata, più aperta e interconnessa che mai.

L’esposizione di Baldessari, artista chiave dell’arte concettuale del secondo Novecento, apre un nuovo corso espositivo sotto la guida della direttrice Cristiana Collu. Oltre settanta opere, ospitate nei rinnovati spazi del terzo piano del palazzo, raccontano un momento cruciale della sua pratica: l’approccio concettuale alla fotografia sviluppato alla fine degli anni Sessanta. Un linguaggio visivo che non intende tanto rappresentare il mondo quanto scardinarne le convenzioni artistiche – cosa può essere un dipinto? Che cosa può significare “arte”? – per ricostruirle da zero, con rigore, ironia e libertà.

John Baldessari Scenario: Storyboard (Version A), 1972–73 © John Baldessari 1972–73. Courtesy Estate of John Baldessari © 2025, Courtesy John Baldessari Family Foundation; Sprüth Magers

La laguna veneziana è lo sfondo ideale di questa poetica: fluida, ambigua, fatta di soglie più che di confini, in cui – come suggeriva Rachel Carson – l’unione e la separazione sono solo due aspetti dello stesso respiro. Anche lo sguardo di Baldessari sembra muoversi su questa linea instabile, dove l’arte non è imitazione, ma costruzione di senso e interrogazione costante.

«Un tributo all’eredità culturale di Giovanni Querini e alla missione che continua a ispirare le nostre attività: promuovere la conoscenza, l’innovazione e il dialogo tra passato, presente e futuro», ha dichiarato Paolo Molesini, presidente della Fondazione e di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking.

Con No Stone Unturned, la Fondazione Querini Stampalia invita il pubblico a intraprendere un viaggio in cui nulla è lasciato al caso, in cui nessuna pietra è lasciata inesplorata (“No Stone Unturned” per l’appunto). Come un vero e proprio invito a perdersi per ritrovarsi altrove, dove la meraviglia non è fine, ma inizio.

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