Zealandia – Re-writing Vitruvian Man continua a Venezia fino al 25 novembre
Molto spesso la natura che ci circonda passa inosservata sotto i nostri occhi. Passiamo distrattamente davanti ad alberi, fiori, rami mossi dal vento, rocce che sporgono dai promontori che dominano le nostre città. Persino l’acqua di un fiume o di una cascata possono diventare invisibili alla nostra mente affannata in mille impegni quotidiani. Eppure, quando riusciamo a fermarci, la vista di una foresta, di un prato fiorito o le valli ricoperte di neve ristorano la nostra anima più di ogni altra cosa.
Gill Gatfield è solita lavorare con materiali particolari e rari, creando opere contemplative che sfruttano linee e forme geometriche astratte. Le sue opere si caratterizzano per un’estetica asciutta che si nutre di tutta l’esperienza umana.
L’opera di Gill Gatfield, presente a Venezia, è una grande X realizzata con una rara roccia delle montagne neozelandesi, uno schiaffo alla nostra distrazione verso la natura che sfruttiamo in modo incontrastato e selvaggio. La forma richiama la crocifissione, la punizione inflitta ai sovversivi. Sovversivo è chi dimentica quale sia il corso naturale della vita biologica del pianeta, chi cerca di imbrigliare con scarsi risultati la forza della natura. Sovversivo è chi con alchimie industriali muta i ritmi della vita dell’uomo.
L’opera, visibile presso i Giardini Marinaressa, mette insieme le proporzioni perfette dell’uomo di Vitruvio e la scoperta della Zealandia come ottavo continente, la ricerca della perfezione e la ricerca scientifica, gli ideali rinascimentali e il movimento dei continenti, la forza e la resistenza delle rocce con la fragilità della vita che può scomparire sommersa dalle acque dell’incuria.
Zealandia – Re-writing Vitruvian Man
“Time Space Existence”
Giardini Marinaressa, Venezia
26 Maggio – 25 Novembre 2018
Curatela Global Art Affairs Foundation
Supporto dell’European Cultural Centre
In collaborazione con Venice Architecture Biennale 2018
www.gaafoundation.org
www.gillgatfield.com