Un boato improvviso ha rotto la quiete della contea di Fengyang, nella provincia orientale dell’Anhui: il tetto della celebre Torre del Tamburo, un gioiello architettonico risalente alla dinastia Ming, è crollato nel giro di pochi istanti, lasciando attoniti i presenti.
Secondo quanto raccontato dai testimoni oculari, la struttura ha ceduto in appena uno o due minuti, seminando il panico tra i visitatori. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma l’incidente ha scosso profondamente la comunità locale e acceso i riflettori sulla fragile condizione del patrimonio culturale cinese.
La Torre del Tamburo non è solo un’attrazione turistica, è un simbolo secolare della cultura Ming, emblema di un’epoca gloriosa e testimonianza della raffinatezza architettonica antica. Il suo crollo solleva interrogativi urgenti sullo stato di conservazione dei beni storici, specie in un contesto segnato da fenomeni climatici estremi e, in alcuni casi, da carenze nella manutenzione.
Le autorità sono intervenute immediatamente per mettere in sicurezza la zona e avviare un’inchiesta sulle cause del cedimento. È stata annunciata la formazione di una commissione tecnica incaricata di analizzare i danni strutturali e valutare possibili interventi di restauro. Nel frattempo, l’area resta chiusa al pubblico.
Un campanello d’allarme, questo crollo, che potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione e tutela del patrimonio storico della Cina.
