
Londra. Non stupisce, ma rassicura. La serata inaugurale della Classic Week londinese di Christie’s, l’1 luglio, si è chiusa con risultati allineati alle aspettative, e un protagonista indiscusso: Canaletto. Le due aste principali della serata, Old Master Evening sale e The Exceptional sale, hanno totalizzato 60,8 milioni di sterline (83,6 milioni di dollari), centrando in pieno la forchetta delle stime iniziali. Una performance equilibrata, ben orchestrata, che lascia poco spazio all’improvvisazione e conferma la solidità del comparto dei maestri antichi.
Il momento più atteso non ha deluso: Il ritorno del Bucintoro nel giorno dell’Ascensione di Giovanni Antonio Canal, meglio noto come Canaletto, è stato battuto per 31,9 milioni di sterline, stabilendo un nuovo record mondiale per l’artista — e strappando applausi in sala. Il precedente primato, fissato a 18,6 milioni di sterline per Il Canal Grande dal Palazzo Balbi al Rialto da Sotheby’s, è stato più che doppiato. Con un’ironia del destino, i due quadri — pendants — provengono dallo stesso collezionista e furono esposti insieme nella residenza ufficiale del Primo Ministro britannico, Sir Robert Walpole, a Downing Street, come attestato da un inventario del 1736.
L’opera, considerata rarissima sul mercato (solo tre passaggi d’asta in 300 anni), era rimasta a lungo invisibile agli studiosi. La sua ultima comparsa pubblica risaliva al 1993, quando fu venduta a Parigi segnando, allora, il record per un Old Master in Francia. Non stupisce dunque che oggi, tornata sul mercato da Christie’s con una garanzia esterna e una stima cauta, abbia catalizzato l’attenzione di buyer privati e istituzionali, raggiungendo un risultato che resterà impresso nella storia recente delle aste.
Accanto al gigante veneziano, il catalogo ha offerto alcune conferme interessanti: la ricchissima natura morta di Jan Davidsz. De Heem — un compendio barocco di fasto e simbologie, dove ogni oggetto racconta un mondo — ha trovato un nuovo acquirente a 3,6 milioni di sterline; mentre il Ritratto di nobiluomo di Tiziano, opera di intensa introspezione e sapiente economia formale, è stato aggiudicato per 3,4 milioni. Quest’ultimo, nonostante la mancanza di un’identificazione certa del soggetto, ha convinto per qualità pittorica e potenza evocativa, rivelando nel gesto e nella luce l’arte piena e matura dell’autore.
In ambito britannico, si è distinto John Constable con un Cloud Study, dipinta con tocco rapido e osservazione quasi scientifica: il piccolo olio su carta ha raggiunto 453.6 mila sterline, quasi il doppio della stima massima, a conferma dell’interesse per i lavori preparatori dell’artista, oggi sempre più considerati opere autonome. Ha superato le aspettative anche Three Head Studies of a Bearded Man, opera proveniente dalla bottega di Peter Paul Rubens: le tre teste virili, cariche di tensione espressiva, sono state battute a 163.8 mila sterline (stima 100–150 mila), segno che anche i lavori d’atelier di grandi nomi possono attrarre con forza quando ben conservati e documentati.
The Exceptional Sale ha offerto come sempre il suo consueto momento teatrale, con la vendita della Union Jack issata nel 1805 sulla HMS Spartiate durante la Battaglia di Trafalgar: un’icona storica dal forte impatto simbolico, che ha cambiato proprietario per 2,5 milioni di sterline, superando la stima massima e confermando la tenuta del mercato per memorabilia d’epoca e oggetti identitari.
Nel complesso, l’operazione Christie’s è apparsa lucida e ben costruita. Il Canaletto — garantito da terzi con una soglia sotto i 20 milioni — ha coperto da solo oltre la metà del totale, mentre le altre opere di fascia alta hanno fatto il loro dovere, più che sorprendere. Nessun fuoco d’artificio inatteso, ma nemmeno passi falsi: un risultato pieno, che soddisfa case d’asta e venditori e tiene viva la fiducia nel segmento. Nel complesso, questi segnali si inseriscono in un quadro di cauta ripresa: dopo un 2024 chiuso con un calo del 44% nel volume d’affari globale per gli Old Masters, secondo ArtTactic, il 2025 mostra un rinnovato interesse nella fascia alta del mercato, soprattutto per opere con provenienze importanti e qualità museale.
La lezione? Il mercato dei maestri antichi non ha bisogno di numeri vertiginosi per dare prova di salute: basta saper dosare racconto, provenienza e qualità pittorica.















