
Il MACAM, nuovo particolarissimo museo voluto dal collezionista e imprenditore Armando Martins, ospita fino al 27 ottobre una mostra che invita a riflettere sul rapporto tra l’uomo e il pianeta
Continua il nostro focus estivo sulla scena artistica di Lisbona, che varca la metà 2025 come una delle più brillanti a livello europeo. Oggi varchiamo le porte del MACAM, un nuovo particolarissimo museo voluto dal collezionista e imprenditore Armando Martins. Ve ne parleremo approfonditamente a breve: ma intanto vogliamo raccontarvi di una bellissima mostra che vi trova alloggio fino al 27 ottobre. Magari per invogliare qualcuno ad andarci. Si intitola The Anthropocene: in search of a new human?, e invita a riflettere sul rapporto tra l’uomo e il pianeta.

Oggi siamo chiamati a ripensare in profondità il rapporto tra l’essere umano e l’universo. In questo contesto, l’arte si conferma un elemento sensibile della società: osserva, registra, interpreta e restituisce le tensioni, le trasformazioni e le domande del nostro tempo.
Fra gli artisti invitati dalle curatrici Adelaide Ginga e Carolina Quintela ci sono alcune star internazionali, con opere in qualche caso prodotta per l’occasione. Da Ernesto Neto a Olafur Eliasson, Dan Graham, Carsten Höller, Eugenio Merino, Tobias Rehberger, Avelino Sala. Una mostra che si articola in tre sezioni principali. La prima ci invita a riflettere sul nostro posto nel Cosmo, ponendo l’accento sul contesto attuale. La seconda affronta le questioni etiche e ontologiche legate all’impatto ambientale delle azioni umane. Mentre la terza celebra il ruolo essenziale della natura, sottolineando l’urgenza di rispettarla e proteggerla. Immagini e video ne documentano una selezione…















