
Top lot a 112.500 euro per un eccezionale portolano iberico del XVI secolo: è il risultato più alto della stagione italiana nel settore dei libri e manoscritti. Ottimi segnali anche per la sezione maltese e il mercato internazionale.
Si è conclusa con un bilancio decisamente positivo l’asta di Libri antichi e rari organizzata da Wannenes nel primo semestre del 2025. Con un totale di aggiudicazioni superiore a 430 mila euro, un tasso di venduto pari all’80% e una rivalutazione media del 140% rispetto alle stime, la vendita ha confermato l’ottimo stato di salute del mercato di settore.
Protagonista indiscusso è stato il lotto 215, un pregiato portolano iberico su pergamena del XVI secolo, attribuito alla bottega del geografo reale portoghese Louis Teixeira. Aggiudicato per 112.500 euro. Si tratta intatti del risultato più alto registrato in Italia quest’anno per un libro o manoscritto. Il manufatto, finemente decorato e impreziosito da vedute urbane miniate, rappresenta un capolavoro della cartografia nautica antica e ha catalizzato l’interesse di collezionisti e istituzioni internazionali.
Ottimi anche i risultati per la sezione orientale, in particolare per il lotto 195, un manoscritto persiano illustrato della raccolta Anwar-i Suhayli di epoca Moghul, venduto per 62.5 mila euro, e per il lotto 194, un altro codice miniato della Khamsah, aggiudicato a 21.1 mila euro.
Non delude neanche la sezione maltese e siciliana (lotti 1–37), che ha registrato il tutto venduto, con forte partecipazione da parte di fondazioni e collezionisti dell’arcipelago. Un segnale della crescente attenzione verso la valorizzazione delle radici culturali locali.
“Siamo soddisfatti dei risultati – ha commentato Riccardo Crippa, responsabile del dipartimento – che premiano mesi di lavoro di ricerca e promozione. Le piattaforme digitali si confermano cruciali, ma per i pezzi più importanti resta forte il ruolo del telefono e dei clienti internazionali. È un segnale incoraggiante: la bellezza e la memoria devono continuare a circolare oltre i confini.”
Crippa ha inoltre sottolineato come il mercato del libro antico si stia polarizzando, con pochi esemplari d’eccezione che raggiungono valori molto elevati, a fronte di una fascia media stabile. In crescita l’interesse per lotti originali, rari e dal forte valore narrativo o identitario: “Anche se un portolano può restare fuori portata, là fuori ci sono ancora decine – anzi, centinaia di migliaia – di libri pronti ad aspettarvi, per diventare tasselli di una biblioteca che sia davvero il riflesso fedele di chi siete e delle passioni che vi abitano”.
Wannenes
Attiva dal 2001, la casa d’aste Wannenes ha saputo coniugare radici storiche e approccio contemporaneo, rispondendo con efficacia all’evoluzione di un mercato sempre più globale ed esigente. L’organizzazione si avvale di un team di professionisti altamente qualificati, suddivisi in dipartimenti verticali dedicati alle diverse aree del collezionismo, e può contare su una presenza capillare nelle sedi di Milano, Genova, Roma, Torino e Monte Carlo.
Nel tempo, Wannenes si è affermata come interlocutore di riferimento per collezionisti, musei e operatori internazionali, contribuendo a ridefinire le dinamiche del mercato dell’arte e consolidando la propria posizione tra le realtà più autorevoli e dinamiche del settore.















