Formato deluxe. Al via Frieze Seoul 2025, tre le gallerie italiane presenti

Il COEX, sede di Frieze Seoul Il COEX, sede di Frieze Seoul
Il COEX, sede di Frieze Seoul
Il COEX, sede di Frieze Seoul
A Seoul presenti oltre 120 le gallerie provenienti da più di 30 paesi, da Gagosian ad Hauser & Wirth, Pace, David Zwirner, White Cube

Se si dovesse immaginare una ripresa della stagione attiva nell’arte contemporanea, più rutilante di così sarebbe impossibile. Nel giro di due giorni, aprono infatti due delle fiere più prestigiose, ai due angoli del globo. Mentre a New York affila le armi l’Armory Show, Frieze Seoul lo precede con un’edizione da brividi. Che vede al via praticamente tutte le più grandi gallerie del mondo. Da Gagosian ad Hauser & Wirth, Pace, David Zwirner, Thaddaeus Ropac, White Cube. Senza trascurare protagonisti della scena coreana, come Kukje Gallery, Gallery Hyundai e Gallery Baton. La quarta edizione si tiene dunque dal 3 al 6 settembre al COEX di Gangnam, e conferma la città come uno dei crocevia più vivaci per l’arte contemporanea internazionale.

Oltre 120 le gallerie provenienti da più di 30 paesi, con la sezione principale a riunire i maggiori attori del mercato globale, mentre Focus Asia offre uno sguardo sugli artisti emergenti del continente. E poi Frieze Masters, che presenta opere che spaziano dal Medioevo al Novecento. L’Italia? Non manca di farsi valere, con due gallerie multilocate come Massimo De Carlo e Mazzoleni, affiancate dalla brillante bresciana Apalazzogallery.

Durante la Frieze Week l’intera città si trasforma in un palcoscenico diffuso, con mostre nei musei, performance, proiezioni e talk che arricchirscono l’esperienza, in coincidenza con la Seoul Art Week (fino al 7 settembre). L’edizione 2025 segna inoltre l’apertura di Frieze House Seoul, nuovo spazio permanente per mostre e iniziative curatoriali.

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