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Arte contemporanea e donazioni record alla National Gallery

National Gallery, Londra
National Gallery, Londra
La National Gallery di Londra prepara la sua nuova ala, e con essa una svolta storica: superare il limite del 1900 e aprire le porte all’arte contemporanea, in collaborazione con la Tate.

La National Gallery di Londra ha annunciato il più grande progetto museale del Regno Unito degli ultimi decenni. Sono già stati raccolti 375 milioni di sterline, grazie a donazioni senza precedenti: due da 150 milioni ciascuna. “Si tratta delle più grandi donazioni in denaro mai fatte a un’istituzione culturale, non solo in Gran Bretagna ma a livello globale”, ha dichiarato il direttore Gabriele Finaldi.

I due super-donatori sono Michael Moritz, miliardario gallese trapiantato a San Francisco con la sua fondazione Crankstart, e la Julia Rausing Trust, istituita dal magnate svedese Hans Kristian Rausing in memoria della moglie Julia, scomparsa nell’aprile 2024. Entrambi già insigniti del titolo di cavaliere per la loro filantropia.

Il progetto, battezzato Domani, sorgerà al posto di St Vincent House, edificio anni ’60 destinato alla demolizione. L’architettura sarà scelta tramite concorso internazionale, al via il 12 settembre. La nuova ala sarà collegata alla Sainsbury Wing, oggi ingresso principale. Con spazi espositivi per circa 250 quadri, nuove sale temporanee e servizi al pubblico, diventerà la più grande espansione museale britannica dai tempi della Tate Modern.

La svolta più significativa, però, riguarda le collezioni. Per la prima volta la National Gallery supererà la soglia del 1900 ed entrerà nel Novecento: da Picasso e Matisse al Futurismo, dall’Espressionismo tedesco fino all’Espressionismo astratto americano. L’accordo sarà costruito insieme alla Tate, che già custodisce gran parte dell’arte del XX secolo. Prestiti, scambi e nuove acquisizioni andranno a ridisegnare la narrazione del museo.

“Il limite del 1900 appare sempre più artificiale”, ha spiegato Finaldi. “Il XX secolo è stato un periodo straordinario per la pittura, e vogliamo raccontarlo. Così la National Gallery diventerà la più completa galleria di pittura al mondo, dal 1250 a oggi.”

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