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Italia, New York, Guangzhou. Il Forum sulla sostenibilità delle istituzioni culturali

Zigeng Wang, uno degli speakers del Forum sulla sostenibilità Zigeng Wang, uno degli speakers del Forum sulla sostenibilità
Zigeng Wang, uno degli speakers del Forum sulla sostenibilità
Zigeng Wang, uno degli speakers del Forum sulla sostenibilità
Santa Sofia, in Romagna, diventa un hub per analizzare la sostenibilità delle istituzioni culturali, con connessioni dagli USA alla Cina

Il cuore del progetto è una riflessione sulle istituzioni culturali come ecosistemi viventi, capaci di adattarsi, trasformarsi e generare cura. Si tiene fino al 28 settembre il primo Forum internazionale sulla sostenibilità delle istituzioni culturali, un evento diffuso e ibrido che mette in dialogo professionisti, studiosi e ricercatori da tutto il mondo.

Le tre sedi principali sono Santa Sofia (Forlì-Cesena, Italia), presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea Vero Stoppioni, la Climate Week di New York a Governors Island (in collaborazione con il MOFAD – Museum of Food and Drink), e Guangzhou (Cina), con il Songshan Lake Boxes Art Museum e l’Accademia di Belle Arti. Il programma è inoltre trasmesso in streaming gratuito su YouTube e Facebook in italiano, inglese e cinese.

Un crocevia globale di idee

Santa Sofia, piccolo borgo nel cuore dell’Appennino romagnolo, diventa per tre giorni il punto di partenza di un confronto internazionale, capace di intrecciare contesti locali e visioni globali. Il Forum è promosso dal Comune di Santa Sofia, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Ed è organizzato da Institution, startup fondata dal curatore d’arte contemporanea Fabio Cavallucci insieme a un team internazionale di giovani professionisti.

Il Forum intende decostruire criticamente la parola sostenibilità – troppo spesso ridotta a slogan – e restituirle concretezza, interrogandola nelle sue dimensioni ambientali, economiche e sociali. Per farlo, sono previsti 8 tavoli di lavoro tematici e 3 keynote lectures internazionali che toccheranno temi cruciali: patrimonio come memoria attiva, circolarità, ecosistemi economici, collaborazione territoriale, human & more-than-human, formazione, tecnologie digitali. L’obiettivo è tradurre il dibattito in pratiche rigenerative per istituzioni più resilienti e aperte.

 

Il Songshan Lake Boxes Art Museum of Dongguan
Il Songshan Lake Boxes Art Museum of Dongguan
Domande concrete, risposte pragmatiche

Il Forum si misura con questioni urgenti: quali sono le emissioni effettive del settore culturale e come ridurle? Come integrare la ricerca artistica con la conservazione del patrimonio? In che modo le tecnologie digitali possono ridurre l’impatto ambientale e ampliare l’accessibilità? Quali risorse possono essere condivise tra diverse istituzioni? Le riflessioni confluiranno in un dossier finale, con linee guida e modelli operativi per il mondo della cultura, della tecnologia e dell’ambiente.

Un programma internazionale e interdisciplinare

Tra i protagonisti figurano il filosofo Timothy Morton, il coreografo Jérôme Bel e l’architetto Zigeng Wang, accanto a professionisti di rilievo nei campi del design, della gestione museale, della critica d’arte e della progettazione sociale. Non mancheranno momenti di convivialità e sperimentazione, come la degustazione collettiva di prodotti locali legata al tema del patrimonio culinario. Il Forum sarà anche l’occasione per presentare la nuova piattaforma digitale di Institution, che esplora modalità innovative di fruizione dell’arte attraverso realtà virtuale e strumenti immersivi.

Accanto al programma internazionale nasce la Rete Circolare per il Territorio, una mappa digitale interattiva sviluppata con l’associazione locale Osservo. Questo strumento vuole favorire la collaborazione tra istituzioni, associazioni e comunità dell’Appennino, generando progettualità condivise e modelli culturali sostenibili. Il Forum è progettato per ridurre al minimo l’impatto ambientale: gran parte degli interventi sarà online per limitare gli spostamenti, mentre le emissioni residue verranno compensate attraverso un programma di piantumazione in collaborazione con Alberitalia.

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