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La Pace Gallery chiude il suo spazio a Hong Kong

Song Dong, Pace Gallery HK, 2021
Song Dong, Pace Gallery HK, 2021
Pace Gallery annuncia la chiusura del suo spazio espositivo a Hong Kong alla scadenza del contratto di locazione all’H Queen’s. L’ultima mostra in programma, dedicata all’artista cubano Alejandro Piñeiro Bello, chiuderà i battenti il 18 ottobre, segnando la fine di un’importante presenza undicennale nella città asiatica.

Un portavoce di Pace ha dichiarato ad ARTnews che la location “non risponde più alle nostre esigenze e, in scadenza il contratto, come molte altre gallerie abbiamo colto l’opportunità di uscire”. La decisione, inizialmente riportata da The Art Newspaper, non rappresenta tuttavia un completo ritiro dalla scena hongkonghese: la galleria manterrà infatti i propri uffici amministrativi sia a Hong Kong che a Pechino, rimanendo aperta a valutare nuovi spazi espositivi qualora si presentino opportunità favorevoli.

Il percorso di Pace a Hong Kong era iniziato nel 2014 con l’apertura di uno spazio nel celebre Pedder Building, edificio che ospitò anche la sede di MASSIMODECARLO, per poi trasferirsi nel 2018 nell’avveniristico H Queen’s, grattacielo di 26 piani concepito come polo d’eccellenza per gallerie blue-chip tra cui David Zwirner e Tang Contemporary. Tuttavia, l’edificio ha progressivamente perso il suo appeal originario: Hauser & Wirth ha già optato per sedi alternative nelle vicinanze, così come Pearl Lam e Whitestone.

una contrazione che riflette le difficoltà più ampie del mercato dell’arte di Hong Kong, stretto tra il calo della spesa dei collezionisti della Cina continentale, il crescente controllo di Pechino sulla regione amministrativa speciale e la flessione del mercato globale. Già lo scorso anno, Lévy Gorvy Dayan aveva chiuso la propria galleria in Cina, citando cambiamenti nel comportamento della clientela.

Eppure, nonostante la chiusura, Pace ribadisce il proprio impegno a lungo termine nell’area asiatica, ricordando il ruolo pionieristico avuto come prima grande galleria occidentale ad aprire a Pechino nel 2008. “Manteniamo un profondo coinvolgimento con Hong Kong e la Grande Cina”, ha precisato Pace, sottolineando come la galleria continuerà a sostenere gli artisti attraverso gli uffici locali, collaborazioni con musei e progetti espositivi nella regione.

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