
Fra progetti di prestigio internazionale e nuove stimolanti iniziative, Napoli si conferma un cantiere culturale in continuo fermento
“Il Vesuvio produce tutte le nuvole del mondo”, scriveva Jean Cocteau. Questa affermazione viene spesso citata come un modo per dire che la vita che pulsa intorno al Vesuvio è così potente da essere universale. È anche la frase di apertura dell’ultimo film-documentario di Gianfranco Rosi, Sotto le nuvole, che esplora la vita, le archeologie culturali, le divinità antiche e contemporanee, nella storia di Napoli.
Napoli è città di strati, di intensità telluriche e complessità culturali. Qui le divinità silvane custodiscono i limiti tra natura, polis e boschi. Qui le architetture e la storia si srotolano affondando nelle viscere della terra. A ogni scavo si aprono nuovi varchi narrativi. Come l’Antro della Sibilla a Cuma, dove – nel contesto del recente progetto Italics Pozzuoli – è stato ospitato il magnifico intervento visivo di William Kentridge, dedicato appunto alla Sibilla Cumana e ai suoi racconti di foglie e frasi nel vento.

Come nelle caverne e nei passaggi segreti del sottosuolo ai Campi Flegrei. O nelle architetture disabitate del Rione Terra di Pozzuoli. Qui opere d’arte contemporanea dialogano con antiche mappe che definiscono il confine del mare; qui Caligola fece costruire un imponente ponte di barche per attraversare la baia a cavallo.
Cultura e ospitalità
Nei sotterranei della città abitano le Metropolitane d’Arte, con forme, colori, visioni artistiche che spiazzano, come le onde del mare nel mosaico disegnato da Bob Wilson e il museo di statue greco-romane sotto la fermata di Toledo, ai piedi dei Quartieri Spagnoli, a giusta ragione considerata la più bella d’Europa. Il Museo Archeologico di Napoli, tra i musei più antichi e importanti per la rarità della propria collezione, presenta una raccolta di reperti vesuviani e di memorie dell’antica città di Pompei, unici al mondo.
Affacciato proprio sul retro del Museo Archelogico si trova lo spazio SuperOtium, un luogo nuovo di cultura e ospitalità a Napoli. Si tratta di un art-concept-hotel che combina residenze artistiche, mostre, presentazioni di libri ed eventi, in un antico palazzo nel centro storico della città. Dal 2017 promuove un modello di ospitalità che intreccia ricerca creativa, esperienze collettive e dialogo con la comunità artistica locale e internazionale.

Nel mese di ottobre, SuperOtium ospita l’artista e regista Cosimo Terlizzi, che presenta la sua ricerca e il suo rapporto con la natura attraverso il libro Dal giardino – riconciliarsi con il selvatico e l’opera video Stagioni. Il libro racconta il vivere la campagna assecondando e reinterpretando i processi naturali. Con testi che si alternano alle immagini del giardino in divenire a Lamia Santolina, nei pressi di Carovigno in Puglia. Il video Stagioni osserva da vicino il giardino come creatura plurale, registrandone i movimenti invisibili e le trasformazioni di luce, tempo e materia.
Archeologia industriale
Nella mappa delle archeologie culturali del contemporaneo a Napoli, si trovano altri due spazi imperdibili: la Fondazione Morra, allestita in una vecchia centrale elettrica, con vista ineguagliabile sui tetti della città, sulla baia e sul Vesuvio. La fondazione è un viaggio nella storia dell’arte contemporanea e nei fondamentali movimenti come Gutai, Happening, Fluxus, Azionismo Viennese, Living Theatre, Poesia Visiva.

Fino alle ricerche più avanzate italiane e straniere. Conserva l’unico museo dedicato a Hermann Nitsch, con nuove sale espositive nei sotterranei del borgo. Tra i tanti eventi che qui vengono realizzati, ogni anno si svolge un’inedita rassegna di cinema d’arte sperimentale, a cura di Raffaella Morra.
Infine Lanificio 25, nei pressi di Porta Capuana, è un affascinante luogo di archeologia industriale tra i più rari di Napoli. In un’ampia corte in tufo e pietra lavica sono ancora visibili la struttura originaria del filatoio, la ciminiera, le robuste travi lignee e le vasche dove si lavava la lana. Qui si affacciano spazi espositivi e studi d’artista, tra cui quello di Maria Thereza Alves e Jimmy Durham. E vengono organizzati spettacoli, mostre, meeting, concerti, proiezioni e altre attività di interesse culturale e artistico.














