
La Festa del Cinema di Roma attribuisce a Jasmine Trinca il riconoscimento alla carriera “Monica Vitti”
Chiusa la ventunesima edizione della Festa del Cinema di Roma, sono le premiazioni a suggerire le linee del cinema contemporaneo. Il Premio “Miglior Film” è stato assegnato a Left‑Handed Girl della regista taiwanese Shih‑Ching Tsou. A testimonianza di una sensibilità nuova che esplora fragilità familiari e tensioni identitarie in un contesto culturale sospeso. Il Gran Premio della Giuria è andato a Nino di Pauline Loquès, mentre la miglior regia è andata a Wang Tong per Wild Nights, Tamed Beasts. Film che scuote con estetica audace e denuncia sotterranea.
Il premio per la miglior sceneggiatura è stato attribuito a Alireza Khatami per The Things You Kill. L’attrice italiana Jasmine Trinca ha ricevuto il riconoscimento alla carriera “Monica Vitti” per la sua intensa interpretazione in Gli occhi degli altri. Mentre l’attore Anson Boon ha conquistato il premio “Vittorio Gassman” per Good Boy. Un riconoscimento speciale è andato al cast di 40 Secondi di Vincenzo Alfieri, per aver raccontato una tragedia realmente accaduta con la forza del cinema civile. Nel panorama delle opere prime, il premio è toccato a Tienimi Presente di Alberto Palmiero che, secondo la giuria, “dichiara un nuovo inizio” per il cinema italiano emergente.
Per la prima volta è stato introdotto un premio al miglior documentario. Consegnato a Cuba & Alaska di Yegor Troyanovsky, con menzione speciale a Le Chant des forêts di Vincent Munier. Infine, il pubblico ha votato il premio alla giovane produzione d’archivio Roberto Rossellini – Più di una vita di Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti. Un affascinante ricorso al passato che mostra quanto il cinema sia memoria, impegno e specchio del presente.













