Gli autori più influenti dell’arte italiana del Novecento sono gli indiscussi protagonisti della prossima asta di Sotheby’s a Milano, in programma il 26 novembre. Per un catalogo che ripercorre stili, movimenti e correnti che hanno fatto la storia

È un excursus delle più importanti e significative espressioni dell’arte del XX e del XIX secolo l’asta di Sotheby’s che si terrà a Milano il prossimo 26 novembre. La vendita Modern and Contemporary Art infatti presenta un catalogo che si declina attraverso i più autorevoli nomi del panorama artistico del Novecento, in particolare italiani: Lucio Fontana, Emilio Vedova, Mario Schifano, Alberto Burri e Fausto Melotti, ma anche autori contemporanei quali Lisa Yuskavage, William N. Copley ed Elizabeth Peyton.

Tra i 77 lotti che verranno messi all’incanto, segnaliamo il numero 5, proveniente da un’importante collezione privata giapponese: si tratta di Bianco CN 3 di Alberto Burri, del 1966. L’opera rappresenta una delle massime espressioni della ricerca dell’artista sulla trasformazione della materia e la “fisicità” della pittura, che prende corpo attraverso plastica, acrilico, colla vinilica sottoposti a combustione su cellotex. L’opera ha una stima di 250.000-300.000 euro.

Si intitola N°2 dagli archivi del Futurismo il lotto 28, un’opera di Mario Schifano realizzata nel 1965 e appartenente al ciclo che l’artista dedicò all’avanguardia fondata da Marinetti. Lo smalto e grafite su tela, stimato 300.000-400.000 euro, presenta elementi figurativi, come figure frammentate o arti in movimento, ripetuti in sequenza, chiaramente ispirati agli studi sul movimento di Balla, Boccioni, e Severini, reinterpretando così l’arte del passato attraverso la libertà espressiva del suo segno e la sua sensibilità Pop.

Tra i top loto sono da segnalare due opere di Lucio Fontana. Si tratta di due Concetto spaziale: il primo, con lotto 26, è stimato 800.000-1.200.000 euro e rientra nella serie dei Metalli, risalente tra il 1961 e il 1968. Il metallo non solo riflette la luce, ma la cattura, permettendo all’artista di portare a più audaci livelli la sua riflessione sul rapporto tra luce, superficie e materia. Il secondo Concetto spaziale è il lotto 52, con stima di 400.000-600.000 euro. Realizzata nel 1961, l’opera appartiene alle serie degli Olii, con la quale Fontana porta avanti le sue riflessioni sulla “densità” e la capacità di manipolare la materia. In questo caso, infatti, l’artista prima stende e poi incide l’olio, creando uno spessore materico che rende l’opera viva e organica, con la luce che vibra sulle increspature della superficie dando vita a inaspettate sfumature tonali.

Il catalogo completo dell’asta Modern and Contemporary Art di Sotheby’s è consultabile a questo link.

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