
Marrakech, dipinto di Churchill datato circa 1935, battuto nell’asta organizzata da Heffel per il patrimonio artistico della Hudson’s Bay Company
L’asta organizzata da Heffel per il patrimonio artistico della Hudson’s Bay Company ha acceso i riflettori su una figura mai banale: Winston Churchill. Il celebre Primo ministro del Regno Unito dal 1940 al 1945 e dal 1951 al 1955, figura chiave della storia del Novecento. E anche un artista dilettante, ma molto appassionato: iniziò a dipingere solo intorno ai 40 anni, in un momento di crisi personale dopo una sconfitta politica. Che nel corso della vita produsse oltre 500 quadri tra oli e acquerelli, soprattutto paesaggi: fiumi, mari, laghi, scorci luminosi.
Tra le 27 tele messe in vendita a Toronto, il pezzo forte era Marrakech, dipinto datato circa 1935, che ha raggiunto la cifra di 1,5 milioni di dollari, più del triplo della stima iniziale. Churchill realizzò Marrakech durante un suo “painting holiday” nel Marocco, in un momento politicamente delicato: era stato escluso da un incarico nel governo di Stanley Baldwin.

Il suo amore per la città traspare nella tela. Edifici soleggiati, palme maestose e l’ombra delicata proiettata nel paesaggio mostrano il suo sguardo impressionista su quel mondo esotico che definì “la Parigi del Sahara”.
La clamorosa aggiudicazione resta comunque ben lontana dal record per il politico/pittore. Nel 2021, un suo dipinto intitolato Tower of the Koutoubia Mosque (rappresentante la moschea di Marrakech) è stato venduto da Christie’s per 8,285,000 sterline. Circa 11,59 milioni di dollari, record assoluto per un’opera di Churchill. Un’altra sua opera, The Goldfish Pool at Chartwell (1932), era stata venduta nel 2014 per £1,762,500.











