
Un nuovo percorso immersivo racconta la storia nascosta del Pantheon, fra videomapping immersivi e ricomposizioni architettoniche
Si chiamano Oltre il Pantheon gli spazi appena inaugurati a Roma nella Basilica di Nettuno. Ambienti per secoli fuori dalla vista del pubblico, e oggi restituiti grazie a un intervento di riqualificazione che amplia l’esperienza di visita del monumento più iconico della capitale. Il nuovo percorso, presentato dal Direttore generale Musei Massimo Osanna e dal Direttore ad interim del Pantheon e Castel Sant’Angelo Luca Mercuri, svela reperti, decorazioni e materiali che raccontano le molte vite del Pantheon. Tempio romano, basilica cristiana, luogo di memoria e di trasformazioni continue.

Cuore dell’allestimento è un videomapping immersivo dedicato all’Oculus, che mostra il gioco di luce e architettura nei momenti astronomici più significativi dell’anno. Il percorso prosegue con sezioni che ricostruiscono il monumento d’età romana, grazie a plastici, tavoli multimediali e laterizi antichi. Con una sala dedicata alla quasi scomparsa Basilica di Nettuno, presentata attraverso una ricomposizione architettonica e un video 3D basato su studi recenti.

Un’ampia parte è dedicata anche al Campo Marzio, narrato con proiezioni interattive e reperti emersi dagli scavi novecenteschi. E al Pantheon cristiano, tra affreschi medievali restaurati, frammenti architettonici e una ricostruzione in scala reale del ciborio altomedievale. L’intero progetto, sottolinea Osanna, unisce rigore scientifico, tecnologie immersive e una particolare attenzione all’accessibilità. Resa possibile anche grazie all’ascensore interno completato nel 2024. Oltre il Pantheon è visitabile tutti i giorni dal 26 novembre, esclusa la prima domenica del mese, con prenotazione tramite l’app Musei Italiani. Il percorso include anche l’accesso al Pantheon attraverso un nuovo passaggio interno.











