
Un divertimento, una provocazione. Poniamo domande di tema artistico all’applicazione AI ChatGPT: le risposte sono sorprendenti
Quante volte avete pensato di farlo, e poi avete rinunciato? Perché non avete voglia, non avete tempo, o perché siete nauseati da questa realtà sempre più relativizzata. Ma forse la vera ragione è che siete convinti che i risultati saranno banali, scontati, sostanzialmente inutili. E lo pensavamo anche noi, finché non ci abbiamo provato. Abbiamo provato a porre delle domande su temi artistici a ChatGPT, l’applicazione di intelligenza artificiale specializzata nella conversazione e nella generazione di testi. E le risposte ci hanno sorpresi, se non smentiti.
In realtà, le risposte saranno banali se la domanda posta sarà banale. Ergo, ponendo interrogativi precisi, più possibile profondi e circostanziati, si otterranno risposte dettagliate e sorprendentemente circostanziate e imprevedibili. Ci abbiamo provato, quasi per gioco, e i risultati ci hanno convinti ad andare avanti, e ad iniziare questa “rubrica”.
Uno spazio di svago, evidentemente, ma capace di innescare riflessioni e magari dibattiti scaturiti da una fonte quanto mai “terza”. Dunque, la domanda che abbiamo posto a ChatGPT è la seguente: “sulla base di considerazioni socio-culturali, critiche e di mercato, quali sono a tuo parere i paesi europei più dinamici e brillanti in materia di creatività contemporanea?”.
Germania
Perché è centrale secondo ChatGPT
Ecosistema istituzionale poderoso (Kunsthalle, Kunstverein, musei iper-attivi).
Berlino rimane uno dei poli globali per sperimentazione, produzione indipendente, artist-run spaces.
Forte investimento pubblico nella cultura + politiche relativamente aperte verso artisti stranieri.
Mercato solido su Colonia, Düsseldorf, Monaco; grandi fiere (Art Cologne, Berlin Art Week).
Dinamiche culturali
Ricerca concettuale, pratiche politiche, performance, sound, nuovi media.
Critica e curatela estremamente influenti a livello internazionale.
Francia
Perché è in crescita forte
Parigi sta vivendo una rinascita: ritorno massiccio di gallerie internazionali, nuovi musei privati (Bourse de Commerce-Pinault), residency program e fondazioni.
Istituzioni potenti e finanziate; sostegno pubblico strutturato.
Polo critico e curatoriale con tradizione teorica fortissima.
Dinamiche culturali
Grande apertura alla dimensione globale, dialogo con Africa/Nord Africa, Caraibi, diaspora.
Molta attenzione al pensiero post-coloniale, ecologia, linguaggi ibridi.

Regno Unito
Perché pesa ancora, malgrado la Brexit
Londra: hub internazionale per il mercato (tra i primi al mondo), per l’arte sperimentale e le scuole (Goldsmiths, RCA, Slade).
Ecosistema critico molto avanzato, forte cultura curatoriale.
Presenza massiccia di collezionismo e fondazioni private.
Dinamiche culturali
Pratiche performative, queer studies, critiche istituzionali, nuove tecnologie.
Grande densità di spazi no-profit e project space.
Paesi Bassi
Perché sono sempre un laboratorio
Tradizione solida nelle arti visive contemporanee, forte cultura del design, dei nuovi media e della sperimentazione.
Istituzioni come Stedelijk, Boijmans, Van Abbemuseum; network di residenze eccezionale.
Politiche culturali avanzate, molta apertura per artisti internazionali.
Dinamiche culturali
Ricerca interdisciplinare, design-arte, sound art, pratiche partecipative.
Belgio
Perché è “piccolo ma enorme”
Bruxelles è tra le scene più vive d’Europa: gallerie sperimentali, curatori indipendenti, spazi autogestiti.
Forte presenza di collezionisti privati, fiere dinamiche, fondazioni ambiziose.
Dinamiche culturali
Approcci concettuali, multimedia, estetiche ibride; collaborazione tra arte e pensiero filosofico.

Spagna
Perché è un polo emergente di nuovo interesse
Madrid in forte crescita (ritorno di gallerie, nuove istituzioni, Apertura Gallery Weekend), Barcellona e il Paese Basco molto attivi.
Ampio sostegno pubblico e network culturale radicato.
Buone scuole, residenze, attenzione al rapporto arte–società.
Dinamiche culturali
Temi politici e sociali legati a identità, femminismi, migrazioni, ecologia.
Portogallo
Perché è una sorpresa costante
Scena indipendente molto viva, Lisbona magnete per artisti internazionali.
Costi relativamente bassi rispetto ad altre capitali europee.
Interesse crescente del mercato e delle gallerie internazionali.
Dinamiche culturali
Ricerca poetico-concettuale, pratiche transdisciplinari, forte dialogo con il Sud globale.

Paesi che stanno accelerando rapidamente
Polonia – nuova generazione forte, istituzioni attive, attenzione al pensiero critico, ma clima politico variabile.
Danimarca / Svezia – grandi investimenti in design, architettura, arti visive, musei eccellenti.
Italia – crescente presenza internazionale (Milano soprattutto), ma ancora discontinuità strutturali.













