
L’Uovo d’Inverno di Fabergé sarà protagonista all’asta di Christie’s Londra del 2 dicembre. Fu creato nel 1913 per Maria Feodorovna
È uno dei capolavori assoluti della produzione imperiale russa, creato nel 1913 per Maria Feodorovna, madre dell’ultimo zar Nicola II. L’Uovo d’Inverno di Fabergé sarà protagonista all’asta di Christie’s Londra del 2 dicembre, dove è atteso a superare la cifra record di 26 milioni di dollari. L’uovo è realizzato in cristallo di rocca, platino e oltre 4.500 diamanti, con motivi a fiocco di neve e una preziosa “sorpresa” interna. Un cestino in platino con un bouquet di fiori in pietre dure, simbolo della rinascita primaverile.
Considerato uno dei massimi esempi di artigianato della bottega Fabergé, appartiene alla ristretta serie delle circa cinquanta uova imperiali, delle quali solo quarantatré sono oggi note. Dopo la rivoluzione russa, l’opera fu venduta dai sovietici e passò attraverso varie collezioni private. Prima di ricomparire nel mercato dell’arte nel 1994 e poi nel 2002, quando fu aggiudicata per 9,6 milioni di dollari.
Il suo ritorno all’asta nel 2025 è considerato un evento storico per collezionisti e musei. Christie’s prevede un forte interesse globale, sottolineando come il pezzo rappresenti un simbolo culturale dall’inestimabile valore storico. Se le previsioni saranno rispettate, si tratterà di un record per un uovo di Fabergé: che finora appartiene al Rothschild Fabergé Egg, venduto da Christie’s nel 2007 per 18,5 milioni di dollari.














