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Bertolami Fine Art: grandi Vini d’Italia e di Francia e l’annuncio di una nuova joint venture

BERTOLAMI FINE ART:
GRANDI VINI D’ITALIA E DI FRANCIA
E L’ANNUNCIO DI UNA NUOVA JOINT VENTURE
di
Luigia Bradamante

 

Sarà battuta giovedì 18 dicembre 2025 la prima vendita di vini curata da Raimondo Romani per Bertolami Fine Art casa d’aste. Con la sua G&R Wine Auctions Romani opera stabilmente ad Hong Kong dal 2013 e la sua fresca nomina a capo del dipartimento di Wine & Spirits della romana Bertolami preannuncia la costituzione tra le due case d’asta di una joint venture di diritto italiano ma destinata a operare sia sul mercato europeo che su quello asiatico.

Il respiro internazionale del progetto messo a punto da Giuseppe Bertolami e Raimondo Romani è sottolineato dalla massiccia presenza di vini francesi di alta gamma nel catalogo dell’asta di avvio della partnership. Il focus è in particolar modo centrato su un prezioso nucleo di circa 800 bottiglie provenienti dalla collezione di uno dei Gran Maestri della Commanderie de Bordeaux National, istituzione che, sotto l’egida del Grand Conseil du Vin de Bordeaux, promuove nel mondo la conoscenza e la valorizzazione del vino bordolese.

Accanto alla sezione dedicata ai Grandi Château di Bordeaux, l’asta propone una selezione di importanti bottiglie di Borgogna, un’altra cruciale tessera di quel tesoro nazionale fondato sulle specificità dei territori regionali che è la cultura enologica francese. Bottiglie di rilievo anche tra i 116 lotti dedicati alla produzione vinicola italiana, con particolare attenzione a quella piemontese e toscana.

 

GLI HIGHLIGHTS DELL’ ASTA

 

Lotto 184 HÂTEAU LAFITE ROTHSCHILD, 2000 1 D-Magnum – Lotto in bond, in catalogo con il numero di lotto 184, base d’asta € 3.600

 

A) La cantina di un Grand Maître de la Commanderie de Bordeaux

Provenienze rigorosamente certificate per i vini conferiti in asta da un Grand Maître de la Commanderie de Bordeaux, una collezione suddivisa per la vendita in lotti prevalentemente costituiti da tre bottiglie custodite nelle loro cassette originali. Al centro dell’interesse del collezionista la produzione dei famosi Château di Bordeaux esplorata con capillare attenzione. In primo piano le blasonate etichette dei Premier Cru, i vini indicati come i migliori di Francia già nella classifica redatta nel 1855 su richiesta di Napoleone III in vista dell’Expo Universale di Parigi.

 

CHÂTEAU MARGAUX, 2005 – Il leggendario Château Margaux è presente in asta con bottiglie delle annate 1999, 2001, 2002 e 2004 proposte a basi d’asta comprese, per le bottiglie da un litro, tra i 950 e i 1.200 euro.

 

Tutti i leggendari Fab five del primo cru sono largamente presenti nel catalogo Bertolami:

Château Margaux con le annate 1999, 2001, 2002, 2004 proposte a basi d’asta comprese, per le bottiglie da un litro, tra i 950 e i 1.200 euro.

Château Lafite Rothschild con le annate 1998, 2005, 2006 e 2007 proposte in formati da un litro a basi d’asta comprese tra i 1.100 e i 1.300 euro e il lotto 184 costituito da un’unica Doppia Magnum del 2000 posta in gara con un prezzo di partenza di 3.600 euro.

Château Latour con le annate 1998, 1999, 2001e 2006 proposte in formati da un litro a base d’asta di 1.100 euro.

Château Haut-Brion. L’unico dei Premier cru prodotto al di fuori della zona del Medoc è presente in asta con le annate 1999, 2001, 2002, 2004, 2007 proposte a basi d’asta comprese tra i 700 e gli 850 euro.

Château Mouton Rothschild. Lo château promosso da secondo a primo cru nel 1973 su pressione del suo potente produttore, il barone de Rothschild, è presente in asta con le annate 1999, 2003, 2004, 2005, 2006 e 2007 proposte a basi d’asta comprese tra gli 800 e i 1.100 euro

Completano la sezione dedicata al vino di Bordeaux tre lotti di Petrus, il grande non classificato dai prezzi stratosferici. Proprio la peculiarità delle sue alte quotazioni rende particolarmente interessante il lotto contrassegnato in catalogo dal numero 235, un Petrus del 1996 che entra in gara con una base d’asta di 2000 euro, un prezzo insolitamente basso per l’annata.

 

RICHEBOURG HENRY JAYER, 1985 – Henry Jayer, il re del vino di Borgogna, firma il lotto 51, una bottiglia importante proposta alla ragionevole base d’asta di 5.500 euro

 

B) Borgogna

Nel catalogo di un’asta dedicata alle French Icons del vino non poteva mancare una sezione dedicata alla Borgogna, la regione dal clima difficile che riesce a produrre vini dalla qualità e dai costi inarrivabili. Meritevole di segnalazione è pertanto il lotto 51, una importante bottiglia di Richebourg Henry Jayer del 1985 proposta a una ragionevole base d’asta di 5.500 euro.

 

BRUNO GIACOSA, Barbaresco Riserva Asili, 2016, 1 Magnum. In catalogo con il numero di lotto 80, base d’asta € 550

 

C) Italia

L’excursus sulla produzione italiana si concentra su tre territori ad alta vocazione enologica: Piemonte, Veneto e Toscana.

Da segnalare due bottiglie di grande formato:
il lotto 80, una Magnum di Barbaresco Riserva Asili di Bruno Giacosa del 2016 proposta alla base d’asta di 550 euro
il lotto 162, una monumentale Balthazar, il formato da 12 litri, di Pergole Torte Montevertine del 2007 proposta alla base d’asta di 3.000 euro

Inevitabilmente in primo piano l’assortimento dei Super tuscan, con le ricercate etichette di Sassicaia, Ornellaia, Masseto e Massetino, i vini italiani che hanno conquistato gli onori della platea internazionale.

 

MASSETO, 2015, 3 bottiglie in cassa chiusa – Uno dei Super Tuscan più rinomati, il Merlot di Toscana Masseto, in catalogo con il numero di lotto 156, base d’asta € 900

 

BERTOLAMI FINE ART
ASTA 363

FINE WINE AUCTION
ITALIAN & FRENCH ICONS / MASTER SELECTION

Giovedì 18 dicembre 2025
dalle ore 18,00

Palazzo Caetani Lovatelli
Piazza Lovatelli, 1 – 00186 Roma

Il catalogo dell’asta è già online su
www.bertolamifineart.com

Ufficio stampa:
Scarlett Matassi +39 345 0825223
info@scarlettmatassi.com

 

 

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