
A Milano torna il “Presepe di carta” di Francesco Londonio, un capolavoro settecentesco per il Natale al Museo Diocesano
Per il periodo natalizio al Museo Diocesano Carlo Maria Martini torna uno dei capolavori più affascinanti del Settecento lombardo: il Presepe del Gernetto di Francesco Londonio (1723-1783). Un presepe realizzato su carta e cartoncino che trasforma la Natività in un teatro di sagome pittoriche. L’esposizione, visitabile fino al 25 gennaio 2026, riallestisce nelle sale del Museo di Piazza Sant’Eustorgio questo straordinario insieme di circa sessanta figure bidimensionali dipinte a tempera. Che raffigurano la Sacra Famiglia, i Re Magi, pastori, contadini, fanciulli e animali con la grazia e la precisione tipiche della produzione di Londonio.

Un’opera nata per Villa Gernetto
Il presepe, noto come Presepe del Gernetto per la villa brianzola di Lesmo per la quale fu realizzato, nasce probabilmente negli anni sessanta-settanta del Settecento su commissione del conte Giacomo Mellerio, mecenate amico dell’artista. In origine concepito per animare con figure pittoriche gli ambienti della dimora nobiliare, oggi l’insieme arriva al pubblico milanese come una testimonianza rara di un’antica tipologia del genere, quella “di carta”, diffusasi nel Nord Italia nel corso del XVIII secolo.

Per l’edizione 2025/26 l’allestimento si arricchisce di tre nuove figure e due quinte sceniche, recentemente restaurate grazie alla partecipazione di PwC Italia. Che ha anticipato anche l’ingresso gratuito al pubblico per il primo giorno di apertura. La direttrice del museo e la conservatrice cureranno visite guidate dedicate, per approfondire storia e peculiarità delle opere.










