Oltre 100 opere divise in 5 sezioni ordinate tematicamente per indagare l’opera dell’artista a partire dalla sua ricerca ancestrale su antichi alfabeti e simboli fra le sue fonti figurative
“C’è più arte in un museo etnografico e in una stanza dei bambini che in tutte le pinacoteche del mondo”. La citazione dell’artista riportata dal co-curatore Michele Dantini durante la conferenza introduce a una delle sezioni della grande mostra che il Mudec di Milano dedica a Paul Klee, la prima monografica sul grande protagonista dell’astrattismo lirico visibile in città dopo oltre 30 anni dall’ultima, a Palazzo Reale nel 1986.
Paul Klee. Alle origini dell’arte: questo il titolo che introduce allo spirito del progetto espositivo, che con le oltre 100 opere divise in 5 sezioni ordinate tematicamente si propone di indagare l’opera dell’artista a partire dalla sua ricerca ancestrale su antichi alfabeti e simboli fra le sue fonti figurative, passando per il teatro dei bambini con la stanza della lanterna magica, creata da Klee per figlio Felix. L’analisi della mostra la deleghiamo all’approfondimento che troverete presto su ArtsLife: per ora anticipiamo una ricca galleria fotografica…