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Lo Schermo dell’Arte 2010

Andreas Gursky-Long Shot Close Up - di Jan Schmidt‐Garre
Terza edizione
22 – 25 novembre 2010, Firenze, Cinema Odeon
Andreas Gursky-Long Shot Close Up – di Jan Schmidt‐Garre
Da lunedì 22 novembre fino a giovedì 25, a Firenze, comincia il Festival Lo Schermo dell’Arte, una quattro giorni dedicata a film e documentari d’arte contemporanea. Tra i protagonisti di questa terza edizione: Francesca WoodmanJean-Michel BasquiatAntony Gormley,Olafur EliassonVik MunizChristian Boltanski e molti altri. 
Diretto  da  Silvia Lucchesi, Lo schermo dell’arte Film Festival si svolge a Firenze, al Cinema Odeon,  dal  22  al  25 novembre  2010  con un ampio programma diviso in tre sezioni:    
SGUARDI:   film  dedicati  ai  principali  protagonisti  delle  arti contemporanee –   tra  cui  Antony Gormley e  la fotografa Francesca  Woodman –  e con molte anteprime  italiane: Waste Land    di  Lucy  Walker, vincitore  del  Premio  del pubblico all’ultimo  Sundance Film Festival, e musiche di Moby .  E’  lo  straordinario  racconto  di  un  complesso progetto  artistico  che  si è  svolto  a  Jardin  Gramacho,  la  discarica  di  Rio  de  Janeiro,  la  più  grande  del mondo.  Protagonista  l’artista  brasiliano  Vik  Muniz  che torna  nel  suo  paese  d’origine  per  fotografare  alcuni “catadores”,  uomini   e  donne  che  vivono  raccogliendo  rifiuti;  Andreas  Gursky  ‐ Long  Shot  Close  Up  di  Jan Schmidt‐Garre  che  racconta   l’artista  tedesco   durante  il  suo  progetto  realizzato  negli  enormi  spogliatoidei  lavoratori  di  una  miniera  di  carbone  vicino  Düsseldorf; Olafur  Eliasson:  Space  is  Process,  realizzato  da Jacob  Jorgensen e Henrik Lundo   in  oltre  quattro  anni  di  riprese,  film  in  cui  il celebre artista  parla  dei suoi  ultimi  lavori   realizzati  a  New  York  e  in Islanda.
Saranno la regista americana Tamra Davis – famosa per aver diretto alcuni episodi delle serie televisive Grey’s anatomyThe ex list e Ugly Betty, e di video musicali tra cui quelli dei  Depeche Mode e dei Sonic Youth –  e  Mike D (Michael Diamond), leader del gruppo hip-hop americano Beastie Boys e curatore delle musiche del film, ad inaugurare la sera di lunedì 22  novembre la terza edizione de  Lo  schermo dell’arte  Film  Festival con l’anteprima italiana diJean-Michel Basquiat. The radiant child. Tamra Davis incontrò Basquiat a Los Angeles nel 1983 in occasione della sua prima mostra alla Larry Gagosian Gallery. Basquiat era ancora un pittore emergente e lei iniziò a filmare le sue opere mentre lavorava. Nel 1985 girarono una lunga intervista. Poco più di due anni dopo l’artista  morì e il video finì in un cassetto. Nel 2006 Tamra Davis presentò un montato di 20 minuti tratto da quel prezioso materiale al Sundance Film Festival. Il lavoro riscosse molto interesse e le chiesero di trasformarlo in un vero film. L’autrice da allora ha intrapreso un lungo viaggio per intervistare gli amici di un tempo, i galleristi, i curatori e ha cercato filmati d’archivio sui fantastici anni Ottanta di New York. E’ nato così Jean-Michel Basquiat. The radiant child. un film che è una narrazione commovente di un’epoca e di un grande artista.

CINEMA DʹARTISTA:   film  realizzati  da  artisti  che  hanno  scelto  il  cinema  come  strumento espressivo.  In  anteprima italiana  marxism today  (prologue)  di  Phil  Collins  lavoro espressamente  realizzato  dall’artista  inglese  per  la  Biennale  di  Berlino  2010:  storia  di  tre insegnanti  di  economia  marxista‐leninista  nella ex Germania dell’Est che oggi, dopo la caduta del muro, vedono scomparsi i valori ai quali avevano creduto: e  Episode  3  ‐ Enjoy  Poverty di Renzo Martens,  anch’esso  presentato  alla  Biennale  di  Berlino,  nel  quale  l’artista olandese ha indagato come in Africa il tema della povertà viene sfruttato dalle grandi agenzie giornalistiche occidentali.

FESTIVAL TALKS:   dove sono previsti incontri  con  gli artisti  che parteciperanno al festival  fra i quali Phil Collins.   Tanti sono  gli  ospiti  attesi,  registi  e  produttori  tra cui  Tamra  Davis  regista  di  Jean-Michel Basquiat. The radiant child,  Lucy  Walker  regista  di  Waste Land,  C. Scott  Willis  regista  di  The Woodmans.

La terza edizione del festival sarà infine l’occasione per annunciare il vincitore del Premio Lo schermo dell’arte 2010 (prima edizione) per la produzione di un video realizzato da un giovane artista italiano. Con questo riconoscimento, Lo schermo dell’arte apre al mondo dell’arte italiana contemporanea impegnandosi a sostenere e a promuovere la produzione originale e di qualità di artisti emergenti  nel campo del video.
Lo  schermo  dell’arte  è  incluso  nella  rassegna  “50  giorni  di  cinema  internazionale  a  Firenze” organizzata  da  FST  ‐ Mediateca Toscana  Film  Commission  con  il  supporto  di  Regione  Toscana, Provincia   e  Comune  di  Firenze   e  partecipa  a  “Toscana  in  contemporanea 2010”,  progetto promosso  dalla  Regione  Toscana  in  collaborazione  con  il Centro  per  l’Arte  Contemporanea Luigi Pecci.  
Dalla  sua  prima  edizione  Lo  Schermo  dellʹarte  collabora  con le  realtà  del  sistema  territoriale dell’arte contemporanea:  il  Centro  per l’Arte  Contemporanea  Luigi  Pecci,  il  Centro  di Cultura  Contemporanea  Strozzina,  EX3  Centro  per  l’arte  contemporanea   e  il Museo Marino  Marini.  
Lo  schermo  dell’arte  si  avvale  del  prezioso  sostegno  dell’Ente  Cassa  di  Risparmio  di Firenze/  Osservatorio  per  le  Arti Contemporanee, e  del  contributo  di  Opinion  Ciatti  e Cecchi.  
IL PROGRAMMA DEI FILM

(tutti i film sono sottotitolati in italiano)
Lunedì 22 novembre 2010

ore 21:00
Prima italiana alla presenza della regista e di Mike D., music supervisor
Jean-Michel Basquiat. The Radiant Child di Tamra Davis, Stati Uniti 2010, 90’
Lingua: inglese
Il film si basa sulla videointervista realizzata da Tamra Davis all’amico Jean-Michel Basquiat nell’estate del 1986. Al ritmo delle musiche di J. Ralph e di Adam Horovitz e Mike D dei Beastie Boys e le testimonianze degli amici, di artisti e galleristi (tra essi Julian Schnabel, Annina Nosei, e la stessa regista) ricostruiscono il clima in cui si è affermato il fenomeno Basquiat, raccontando il lavoro e le vicende umane del più famoso artista della sua generazione.
Martedì 23 novembre 2010

ore 18:00
Chine: empire de l’art? di Emma Tassy e Sheng Zhimin, Francia, 2009, 52’
Lingua: francese, cinese; sottotitoli: francese, inglese
Nel corso dell’ultimo ventennio il panorama artistico cinese ha vissuto profonde trasformazioni. I suoi artisti hanno raggiunto grande notorietà e le loro opere altissime quotazioni. Il film ripercorre le tappe fondamentali di questa ascesa, analizzandone le dinamiche storiche, economiche e culturali con uno sguardo particolarmente attento ai protagonisti della scena underground emersi tra gli anni Ottanta e Novanta, all’identità degli artisti attuali e alle prospettive delle nuove generazioni.ore 19:00
Cinema d’artista
Prima italiana alla presenza dell’artista
marxism today (prologue) di Phil Collins, 2010, 35’
Lingua: tedesco, inglese; sottotitoli: inglese
Realizzato per la Biennale di Berlino 2010, il film racconta le storie di tre ex insegnanti di filosofia marxista-leninista all’indomani del crollo del muro di Berlino e della riunificazione della Germania. I monologhi delle tre protagoniste si alternano a materiali televisivi d’archivio, accompagnati dalla suggestiva colonna sonora del compositore Nick Powell e di Laetizia Sadier degli Stereolab.

ore 20:00
Cinema d’artista
Prima italiana alla presenza dell’artista
The Anarchist Banker di Jan Peter Hammer, 2010, 29’
Lingua: inglese
Basato su un racconto scritto nel 1922 da Fernando Pessoa, il film ne rivisita la trama e i dialoghi in chiave contemporanea. In seguito al crollo finanziario del 2008, un noto banchiere americano e l’anchorman di un fittizio talk-show televisivo si confrontano in un sottile agone logico e psicologico teso a indagare, attraverso la figura del banchiere, se e come sia possibile conciliare anarchismo e libero mercato.

ore 21:00
Prima italiana alla presenza della regista
Waste Land di Lucy Walker, Regno Unito/Brasile, 2010, 98’
Lingua: inglese, portoghese; sottotitoli: inglese
Premiato al Sundance Film Festival 2010 e al Festival di Berlino, dove ha ottenuto anche l’Amnesty International Award, Waste Land è uno straordinario ritratto dell’artista Vik Muniz e la storia toccante del suo incontro con i catadores nella più grande discarica del mondo a cielo aperto: Jardim Gramacho, tra le favelas di Rio de Janeiro. Accompagnato dalla colonna sonora di Moby, il documentario segue Muniz nella creazione delle Pictures of Garbage, mostrando come l’arte possa essere occasione di cambiamento, riscatto e autentico arricchimento umano.

Mercoledì 24 novembre 2010

ore 18:00
Prima italiana
Antony Gormley and the 4th Plinth di John Wyver, Regno Unito, 2009, 48’
Lingua: inglese
Dal suo studio londinese Antony Gormley presenta il progetto One & Other con cui, nell’estate del 2009, ha temporaneamente trasformato il quarto plinto di Trafalgar Square in una sorta di basamento magico. Rivisitando la tradizione inglese dello Speaker’s corner, il celebre scultore ha dato vita al più eclettico, multiforme e democratico ritratto collettivo dell’Inghilterra, coinvolgendo oltre 2.400 volontari che per cento giorni, un’ora ciascuno, hanno avuto la possibilità di proporsi al pubblico come sculture viventi.ore 19:00
Oscar Niemeyer. A vida è um sopro di Fabiano Maciel, Brasile, 2006, 52’
Lingua: portoghese, inglese; sottotitoli: portoghese
Recentemente insignito con il prestigioso premio spagnolo dell’Orden de las Artes y las Letras, Oscar Niemeyer è una delle figure di maggiore rilievo nel panorama dell’architettura moderna internazionale. Intervistato nell’anno del suo 100° compleanno, il prolifico architetto brasiliano ripercorre la sua lunga carriera e alcuni tra i suoi progetti più noti, come quello per la città di Brasilia, illustrando la propria filosofia creativa e di vita.

ore 20:00
Cinema d’artista alla presenza degli artisti
Lobbyists di Libia Castro & Ólafur Ólafsson, 2009, 19’
Lingua: inglese; sottotitoli inglese
Tra le opere vincitrici del Prix de Rome 2009, il video, girato tra Bruxelles e Strasburgo, esplora l’attività dei “lobbisti” volta ad indirizzare l’attività legislativa del Parlamento Europeo. Invitati a rappresentare l’Islanda alla prossima Biennale di Venezia 2011, Castro & Ólafsson hanno unito in questo film, che è un vero e proprio documentario, lo studio di fonti storiche a interviste e filmati attuali. Straordinario l’uso della colonna sonora con un testo originale del reporter Tamasin Cave, recitato dall’attrice inglese Caroline Dalton ed eseguito dal gruppo reggae islandese Hjálmar.

ore 21:00
Alla presenza del regista
The Woodmans di C. Scott Willis, Stati Uniti, 2010, 82’
Lingua: inglese, italiano; sottotitoli: inglese
Premiato con il Best New York Documentary al Tribeca Film Festival, The Woodmans si snoda attorno all’opera e alla personalità della fotografa Francesca Woodman e alla storia della sua famiglia di artisti. C. Scott Willis ricostruisce il profilo dell’artista, scomparsa a soli 22 anni, alternando filmati, fotografie e preziosi estratti del suo diario alle interviste con la madre Betty, il padre George e il fratello Charles.ore 22:45
Les vies possibles de Christian Boltanski di Heinz Peter Schwerfel, Francia/Germania, 2009, 52’
Lingua: francese; sottotitoli: inglese
Sulla scena artistica dagli anni Settanta, Boltanski è stato invitato a rappresentare la Francia alla prossima Biennale di Venezia 2011. Nel film, il celebre artista parla del suo lavoro e dell’ambizioso progetto Les archives du coeur, composto dalle registrazioni di migliaia di battiti cardiaci di persone di tutto il mondo, iniziato nel 2008 nell’isola giapponese di Teshima e presentato lo scorso settembre all’Hangar Bicocca di Milano

Giovedì 25 novembre 2010

ore 18:00
Prima italiana
Maria De Los Angeles di Shoja Azari, Stati Uniti, 2003, 57’
Lingua: inglese, spagnolo, farsi; sottotitoli: inglese
Il film è il backstage della videoinstallazione di Shirin Neshat Tooba (2002), ispirata al romanzo Women Without Men della scrittrice iraniana Shahrnoush Parsipour, da cui l’artista ha tratto anche il suo primo film premiato con il Leone d’Argento al 66° Festival di Venezia. Per mesi, Neshat e i suoi collaboratori hanno vagato per il Messico alla ricerca dell’“albero del paradiso” e della protagonista femminile dell’opera. Dopo lunghi viaggi in automobile e una serie interminabile di tentativi falliti, l’albero solitario è apparso e la troupe ha trovato in una donna del popolo, Maria De Los Angeles, il volto adatto.

ore 19:00
Cinema d’artista
In collegamento Skype con l’artista
Episode 3 – Enjoy Poverty di Renzo Martens, 2008, colore, 90’
Lingua: inglese, francese; sottotitoli: inglese
Per due anni l’artista olandese Renzo Martens ha attraversato la Repubblica Democratica del Congo riprendendo con la sua videocamera le drammatiche condizioni di vita della popolazione. Provocatorio e controverso, il film ruota intorno all’installazione Enjoy Poverty Please e racconta il tentativo dell’artista di insegnare ai congolesi a fotografare la loro stessa povertà forzando i meccanismi legati al potere dell’immagine e della comunicazione detenuto, in quei paesi, dalle grandi agenzie giornalistiche occidentali.

ore 21:00
Proclamazione del vincitore del “Premio Lo schermo dell’arte 2010” per la produzione di un video realizzato da un giovane artista italiano Promosso da FST Mediateca Toscana Film Commission in collaborazione con il progetto regionale “Toscana in contemporanea 2010”

ore 21:30
Prima italiana alla presenza del regista
Andreas Gursky. Long Shot Close Up di Jan Schmidt-Garre, Germania, 2009, 60’
Lingua: tedesco; sottotitoli: inglese
Ritratto del più acclamato e quotato artista nel panorama della fotografia contemporanea, il film racconta lavoro di Andreas Gursky attraverso Hamm, Bergwerk Ost (2008), un progetto realizzato negli spogliatoi di una miniera tedesca. La narrazione della creazione dell’opera è accompagnata dalle spiegazioni di Hilla Becher e Werner Spies, che ripercorrono le tappe più significative della ricerca dell’autore, e da un commento finale del collezionista russo Victor Pinchuk.ore 22:45
Prima italiana
Olafur Eliasson. Space Is Process di Henrik Lundø & Jacob Jørgensen, Danimarca, 2009, 52’
Lingua: inglese, danese; sottotitoli: inglese
Nel 2008, in concomitanza con la sua prima grande mostra retrospettiva presso il MoMA di San Francisco e il P.S.1 di New York, Olafur Eliasson ha realizzato lo spettacolare progetto pubblico The New York City Waterfalls, costituito da quattro imponenti cascate d’acqua collocate in altrettanti siti tra Manhattan e Brooklyn. Accompagnandolo nella realizzazione dell’opera, il film racconta oltre quattro anni di lavoro e di vita dell’artista, seguendolo a New York, nel suo studio di Berlino e tra i ghiacci dell’Islanda. 

Les vies possibles de Christian Boltanski – di Heinz Peter Schwerfel
FESTIVAL TALKS 

Mercoledì 24 novembre 2010, ore 10:30 Museo Marino Marini 
Tavola rotonda/Panel discussion: Il documentario nella pratica dell’arte contemporanea/The Documentary in Contemporary Art Practice
Dando risposta ai cambiamenti del 21° secolo, negli ultimi anni gli artisti hanno mostrato un crescente interesse verso la capacità documentaria dell’arte. Il cinema viene così usato come strumento narrativo di eccellenza per comprendere, raccontare e comunicare gli eventi politici e social di cui essi sono testimoni.
Partecipano tra gli altri: Bettina Steinbrügge, autrice del libro The Need To Document (Zurigo 2005 con Vit Havranek e Sabine Schaschl-Cooper), e gli artisti Phil Collins, Jan Peter Hammer, Libia Castro & Ólafur Ólafsson. Coordina Silvia Lucchesi
Traduzione consecutiva in italiano

Giovedì 25 novembre 2010, ore 12:00 Cinema Odeon
Conferenza stampa del “Premio Lo schermo dell’arte 2010” per la produzione di un video realizzato da un giovane artista italiano

Partecipano: Francesco Bernardelli, Bruno Di Marino e Silvia Lucchesi, membri della giuria
The Woodmans – di C. Scott Willis
INFORMAZIONI UTILI:
LO SCHERMO DELL’ARTE FILM FESTIVAL

III edizione
22 – 25 novembre 2010Odeon Firenze
Piazza Strozzi 1

biglietti: giornaliero € 7 (intero), € 5 (ridotto)
abbonamento 4 giorni: € 15
prevendite: Odeon Firenze da lunedì 15 a domenica 21 novembre: dalle 16:00 alle 18:00 lunedì 22 novembre: dalle 18:00 alle 21:00
ingresso libero alle conferenze Festival Talks

www.schermodellarte.org 
info@schermodellarte.org 
Facebook: Lo schermo dell’arte
Collaborano con Lo Schermo dell’arte 2010:
Accademia di Belle Arti di Firenze

CCCS Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Firenze
Centro per l’arte contemporanea L. Pecci, Prato
EX3 Centro per l’arte contemporanea, Firenze
Museo Marino Marini, Firenze
Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo
Sigla filmata LO SCHERMO DELL’ARTE 2010: Francesco Ozzola

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