Oltre 75.000 presenze per la mostra “Da Giotto a Gentile” a Fabriano a cura di Vittorio Sgarbi, che si è aperta al pubblico lo scorso 26 luglio ed è stata prorogata eccezionalmente al 18 gennaio proprio per il continuo afflusso di visitatori.
Le opere esposte presso la Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli” erano più di un centinaio. L’itinerario prevedeva infatti anche la Chiesa di Sant’Agostino con le Cappelle Giottesche, la Chiesa di San Domenico con la Cappella di Sant’Orsola e Sala Capitolare la Cattedrale di San Venanzio, Cappelle di San Lorenzo e della Santa Croce. Il catalogo, edito da Mandragora, è stato curato da Vittorio Sgarbi insieme a Giampiero Donnini e Stefano Papetti responsabile anche dell’allestimento con Liana Lippi, direttore e coordinatore dell’evento. Circa 6500 le copie vendute.
“Da Giotto a Gentile una mostra che è come un libro di scuola. La differenza è che in nessun manuale d’arte viene indicata la peculiarità e la specificità della scuola di Fabriano – ha sottolineato Vittorio Sgarbi – con questa esposizione, attraverso il Maestro di Sant’Emiliano, il Maestro di Campodonico, il Maestro dell’Adorazione dei Magi fino al più conosciuto Gentile da Fabriano, la scuola di Fabriano acquista una sua dignità sin dagli inizi del Trecento. La Mostra rimarrà dunque un passaggio fondamentale della storiografia.”
INFORMAZIONI: www.mostrafabriano.it