Dopo le accuse di plagio arrivate a Jeff Koons durante la sua fortunata esposizione parigina, nell’occhio del ciclone c’è ora Richard Prince.
Classe 1949 l’americano Prince, pittore e fotografo, divenne celebre nel 1975 per essersi appropriato di una fotografia di Sam Abell legata ad una pubblicità di sigarette. La rifotografò e la chiamò “Untitled (Cowboy)”. Quei Cowboy “rubati” a Sam Abell fatturarono da Christie’s nel 2005 ben 1 milione di dollari.
Oggi i riflettori sono puntati sulla mostra già terminata “New Portraits” organizzata lo scorso ottobre alla Gagosian Gallery. L’esposizione raccoglieva una serie di opere dell’artista che altro non sono che screenshot dal social network Instagram. E tra queste una fotografia del celebre fotografo Donald Graham, “Rastafarian Smoking a Joint, Jamaica”. Quest’ultimo – riporta la rivista Hyperallergic – tramite un avvocato avrebbe mandato a Prince e alla Gagosian Gallery lettere che, invano, chiedevano la chiusura della stessa mostra accusando l’artista di essersi appropriato di una fotografia non sua senza averne autorizzazione.
Tale scatto però, ha affermato Prince, sarebbe stato preso dallo stesso artista dall’account di Jay Kirton (@rastajay92) che ha pubblicato la foto incriminata lo scorso 5 maggio 2014 senza aggiungere photocredits.
Ma nulla di grave per l’artista che ad accuse come queste ci ha ormai fatto l’abitudine. Infatti anche per la serie “Yes Rasta” Prince aveva sollevato polemiche da parte del fotografo Patrick Cariou.
“Non voglio parlare di dove ho trovato questa foto” – ha commentato il Gagosian artist. “E’ una foto non mia, come la maggior parte delle immagini con cui lavoro”. Ha aggiunto inoltre di non sapere nulla sulla cultura rasta ma di esserne stato incuriosito tramite questa foto.
Ciò che ha fatto discutere è stata la nota nel comunicato stampa della mostra, nella quale si specificava che tutte le immagini esposte nella galleria erano soggette a copyright. Chiaramente arrabbiato Donald Graham ha in più post Instagram accusato Prince di aver rubato il proprio lavoro creando l’ashtag #PrinceofAppropriation e diffondendo tra i suoi follower come scrivere per rendere noto il copyright di un lavoro: “Come per accreditare un lavoro: ‘Rasta fumare uno spinello’ © 1997 Donald Graham # PrinceofAppropriation”.
Qualcosa ci dice che Richard Prince la spunterà un’altra volta, nel frattempo la Gagosian Gallery si astiene dal commentare queste accuse.