Dal 6 al 13 marzo, presso l’ex studio di Piero Manzoni a Milano (studio Zecchillo, via Fiori Chiari 16), sarà allestita la mostra personale di Filippo Robboni intitolata “Distopie”.
L’esposizione, organizzata in un luogo d’eccezione, nasce da un progetto del Prof. Pierluigi Buglioni a cura di Federica Soldati, e presenterà una selezione di opere realizzate dall’artista tra il 2011 e il 2015.
La produzione di Filippo Robboni, novarese di nascita e milanese d’adozione, spazia tra olii su tela ed acquerelli su carta, creazioni a fondo bianco in cui geometrie precise costringono frammenti di umano. Corpi dilaniati, sradicati da vacue esistenze, vengono restituiti spezzati, interrotti. Il gesto pittorico marca la carne, svela la pigmentazione cutanea, tratteggia la veridicità cromatica. Robboni delinea intime anatomie di identità violate, disgregate dalla “densa vacuità” dell’inaudibile.
“Distopie” allo studio di Manzoni sarà inoltre l’occasione per esporre per la prima volta una “Serie di ritagli”. Si tratta di collage di acquerelli su carta sovrapposti e intrecciati dall’artista nel tentativo di evidenziare l’impossibilità di unità di esistenze disintegrate.
Filippo Robboni, classe 1980, è laureato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha partecipato a prestigiosi premi d’arte (nel 2004 fu finalista al Premio Cairo) ottenendo successo di critica e di pubblico.
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INFORMAZIONI UTILI
Titolo: Filippo Robboni, Distopie
a cura di Federica Soldati
Apertura: 6 – 13 marzo 2015
Sede: Ex studio di Piero Manzoni, Studio Zecchillo, via Fiori Chiari 16, Milano
Inaugurazione: venerdì 6 marzo, ore 17
Orari: lunedì-venerdì, 15-18. Oppure su appuntamento.
Ingresso libero.
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