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Guanti Bianchi da Christie’s. “Milan Modern & Contemporary”: 18,3 M €, 100% di venduto

 

christies

Christie’s, Milano, 28 aprile 2015

Milano ama l’arte degli anni ’50/’60/’70 del Novecento. Lo ha dimostrato l’asta Christie’s  “Milan Modern and Contemporary”. Una serata memorabile nelle sale di Palazzo Clerici: per la prima volta è stato realizzato il 100% di venduto, una  White Glove Sale con i 18.283.650 euro raggiunti dai 47 lotti del catalogo della Evening Sale meneghina. Un grande successo che riporta la piazza italiana al respiro internazionale che stava cercando negli ultimi anni.

A vendita conclusa, abbiamo incontrato Mariolina Bassetti (Direttore Internazionale dipartimento Post-war & Contemporary Christie’s) che ha condiviso con noi la gioia per il successo della serata: “E’ la prima volta che a Milano si realizza un’asta così di successo. Sono stati premiati i sacrifici fatti da quando abbiamo iniziato le Milan Modern and Contemporary”. La grande qualità, la cura nell’esposizione e nel catalogo, l’attenzione nelle schede è quello che il pubblico vuole. Molti compratori venivano dall’estero. Questo significa che l’arte italiana e l’asta di Milano sono veramente internazionali. E questo è l’obbiettivo che ci eravamo prefissati. E’ la conseguenza che Christie’s si augurava con le Italian Sale a Londra, cioè portare su un palcoscenico internazionale l’arte italiana”.

E’ il terzo anno che la Maison di Pinault propone questa nuova tipologia di asta, che si è rivelata un successo. Dagli 8,6 milioni di euro del 2013 si è passati a 9,8 milioni del 2014 per arrivare al raddoppio di quest’anno  (e manca ancora il risultato della Day Sale che si svolgerà domani pomeriggio, 29 aprile, con una quarantina di lotti). 

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Come spesso accade, il re della serata è stato Lucio Fontana. Le prime cinque posizioni della top ten sono state conquistate dal maestro dello Spazialismo e i primi quattro lotti sono stati battuti a cifre superiori al milione di euro. In totale le sue opere offerte nella serata sono state 11 e da sole hanno portato 9.118.050 euro.

Al primo posto un singolo taglio bianco del 1964/65 di 61,5 x 55,3  cm. Stimato tra i 600.000 e i 900.000 euro, è stato aggiudicato a €1.690.950. Non lo ha raggiunto per un soffio un altro Concetto Spaziale: quattro tagli su fondo celeste passati di mano per 1.513.200 euro.

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fontana kelinDal catalogo: “Con i suoi quattro tagli eseguiti su un sfondo celeste, Concetto spaziale, Attese di Lucio Fontana, del 1960, rende omaggio all’artista e amico Yves Klein.  Nei primi anni della carriera di Klein, Fontana è diventato il primo sostenitore dell’artista più giovane, acquistando il suo primo monocromo in occasione dell’inaugurazione della mostra del giovane artista presso la Galleria Apollinaire a Milano. Nel campo puro di azzurro che satura la tela, Concetto spaziale, Attese ricorda il brevettato International Blue Klein”.

 

Un altro tre tagli su blu del 1964 di 65,4 x 54,3 cm è stato venduto per €1.135.200. Era stimato 500/800 mila euro.

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Ma i collezionisti non amano solo i Tagli. Le ceramiche di Fontana sono state davvero apprezzate durante la serata. Lo stesso artista amava definirsi uno scultore “e non un ceramista”. Uno scultore che guarda al passato: per questo la scelta della policromia, come facevano gli antichi. I lotti  dal 10 al 13, tutti delle ceramiche, hanno realizzato ottimi risultati superando di gran lunga le stime.

Soprattutto il Caminetto in ceramica e smalto (sei elementi  cm 108,3x138x23,5, realizzato nel 1948): era presentato a 120/180 mila euro ma è arrivato a €1.450.200, realizzando un nuovo record per un camino dell’artista venduto all’asta. La sala è esplosa in un lungo applauso dopo una sostenuta battaglia tra bidders in sala e ai telefoni.

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Fontana ha creato circa nove camini per abitazioni private. Quello venduto stasera, proveniente da una collezione privata, è composto dall’assemblaggio di più elementi, nelle colonne sono visibili quattro cavalli che si impennano.

Tra le altre star della serata, citiamo Fausto Melotti. Stasera presente con quattro lotti, tre dei quali provenienti dalla collezione di Alberto Riolo, amico dell’artista scomparso nell’agosto del 2014. La moglie ha offerto queste tre opere di Melotti in asta per volontà del marito.

“Hanno affollato il salotto di casa nostra raccontando un’amicizia che è rimasta viva in quelle opere molto amate che ora vengono affidate al mondo come volontà di Alberto, affinché siano ancora più conosciute ed apprezzate”

La delicata scultura in ottone “Il viaggio della luna” del 1973, partita da 150 mila euro, si è fermata a 606 mila, realizzando il nuovo record d’asta per Melotti.

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Anche il teatrino “Preghiera per i bambini ebrei morti nei campi di sterminio” ha ben superato le stime: da 100 mila, si è fermato a €265.800. Tra gli altri record d’asta segnaliamo Franco Grignani che con i €49,080 di “Interferenze cuspidali sul campo reticolare” (cm 115×137,5) del 1955 ha superato i 15.500 € del suo precedente top price in una vendita all’incanto.

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Tra le altre aggiudicazioni di rilievo si segnalano Paolo Scheggi (lotto 3, Intersuperficie curva dal rosso, aggiudicato a €820.200, stima: €300/500,000 e il lotto 36); Enrico Castellani (lotto 2, Superficie argento. €303,600. Stima: €150/200,000 e i lotti 34 e 47); Agostino Bonalumi (lotto 5, Nero. €404.400. Stima €180/250.000); Michelangelo Pistoletto (lotto 16, Ritratto di Clino, €782.400, st. €350/550.000); Alighiero Boetti (lotti 18, 28, 30, 31); Giuseppe Capogrossi (lotto 46).

Per sfogliare il catalogo con tutti i risultati, clicca qui

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