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Mario Panzano. Da Cambi la raccolta dell’antiquario genovese

Mario Panzano

Importante appuntamento con l’Antiquariato di prim’ordine a maggio a Genova. Nel pomeriggio di martedì 19 verrà esitato un scelto nucleo di arredi, dipinti antichi, argenti, maioliche ed altri ricercati oggetti d’arte provenienti dalla galleria dell’antiquario genovese Mario Panzano  scomparso lo scorso settembre.

La famiglia insieme alla Cambi Casa d’Aste vuole così rendere omaggio a questo eminente antiquario che è stato un importante punto di riferimento per tutti quegli appassionati del Settecento e presente sul mercato sin dagli anni ’60, raccogliendo in un catalogo circa 170 lotti che  rappresentano maggiormente le sue opere raccolte nel corso della lunga attività arricchendolo inoltre con alcuni pezzi che provengono dalla sua collezione privata.

Mario Panzano

Tra gli highlights di maggior rilievo e che rispecchiano il “gusto genovese” tipico della sua galleria, si segnala tra gli argenti un’importante caffettiera Luigi XV con sbalzi a torchon e marchio Torretta databile ottavo decennio del XVIII secolo stimata tra gli 8 e i 10 mila euro, come una coppia di doppieri Luigi XV sempre in argento sbalzato con fusto e piede a torchon e rocailles, Torretta datato 1778.

Mario Panzano
Caffettiera Luigi XV in argento sbalzato a torchon, Genova, marchio Torretta, ottavo decennio del XVIII secolo
versatoio terminante con testa di cane, presa del coperchio a bocciolo, manico in legno ebanizzato, sotto il piede marchio Torretta con datario illeggibile, sul coperchio marchio Torretta con datario 177…, altezza cm 27,5
stima € 8.000 – 10.000

 

Mario Panzano
Coppia di doppieri Luigi XV in argento sbalzato, Genova seconda metà del XVIII secolo
fusto e piede a torchon con rocailles e fiori a rilievo, bracci ritorti a ramo frondoso centrati da gruppo di tralci di vite, sulle basi marchio Torretta con datario per l’anno 1778, marchio con fiore (documentato nella seconda metà del secolo XVIII) e monogramma di proprietà BDN, sui bracci marchio Torretta con datario per l’anno 1777, altezza cm 32
stima € 8.000 – 10.000

Fra le maioliche bianche e blu di Savona spiccano una coppia di stagnoni da farmacia della fine del XVII secolo con decori a “tappezzeria” e al centro iscrizioni ACQUA CICOIA E ACQUA SCORSO proposta con una partenza di 8000 euro e un vaso ornamentale profumiere a corpo balaustro con anse modellate ad arpie e decori del 1680 circa e stimato tra i 6 e i 7 mila euro.

Mario Panzano
Coppia di stagnoni da farmacia in maiolica bianca e blu, Savona, fine del XVII secolo
di forma ovoidale, con collo alto raccordato da anse modellate ad arpie, mascherone alla base, decoro “a tappezzeria” con figure, animali ed imbarcazioni sparse, sul fronte al centro cartiglio con iscrizioni AQUA CICOIA e AQUA SCORSO, sul retro figure femminili allegoriche, altezza cm 44
stima € 8.000 – 10.000
Mario Panzano
Vaso ornamentale profumiere in maiolica bianca e blu, Savona, 1680 circa
corpo a balaustro con anse modellate ad arpie, coperchio traforato, decoro istoriato a pieno campo con convito di figure mitologiche in paesaggio, putti alati sul collo, sul coperchio e sul piede, altezza cm 46.
Sono noti diversi esemplari di vasi ornamentali di questo tipo con decoro istoriato, molto spesso con scene di battaglia tratte dalle incisioni di Bernardo Castello per la Gerusalemme Liberata
stima € 6.000 – 7.000

Negli arredi spiccano una coppia di angoliere lastricate ed intarsiate in violetto con il motivo del quadrifoglio, esemplari tipici della scuola di ebanisteria genovese della metà del XVIII secolo proposte in catalogo con una stima tra i 30 e i 35mila euro e un comodino di forma Luigi XV anch’esso lastronato in violetto ed intarsiato con legni pregiati diversi che verrà esitato con una partenza di euro 15mila oltre a tavoli da centro, consolle dorate, diplomatiche, trumeau, cassettoni.

Mario Panzano
Coppia di angoliere con sportello lastronate ed intarsiate in violetto con il motivo del quadrifoglio, Genova, sesto decennio del XVIII secolo
bocchette e piedini a testa di delfino in bronzo cesellato e dorato, fregi laterali a pellacce in rame sbalzato e dorato, piano in marmo di Verona, all’interno due ripiani sagomati, cm 62x62x95.
Esempi della migliore qualità dell’ebanisteria genovese della metà del secolo. La cura dell’esecuzione è testimoniata dalle finte cerniere presenti sul lato dell’apertura dello sportello, simmetriche con quelle funzionali. Una angoliera della medesima fattura con identica soluzione delle finte cerniere è conservata in collezione privata, cfr. A. Gonzalez Palacios, Il mobile in Liguria, 1996, foto n. 292
stima € 30.000 – 35.000
Mario Panzano
Comodino di forma Luigi XV lastronato in violetto ed intarsiato in legni vari, Genova, 1770-75 circa
decori con motivi, tondi sul fronte e ovali sui lati, sormontati da conchiglia da cui pendono fronde, rami intrecciati nella parte inferiore, sul fronte due sportelli e vano a giorno, cassetto sul lato destro, maniglie, bocchette e scarpette in bronzo cesellato e dorato, piano in broccatello, cm 45x32x84.
Interessante esempio del momento di transizione in cui l’ebanisteria ancora di forma Luigi XV risente già negli intarsi del nuovo gusto neoclassico, precocissimo a Genova. Il comò di questo comodino è pubblicato in L. Canonero, Barocchetto genovese, 1962, tav. LVI.
stima € 15.000 – 18.000

Molto ricca anche la sezione dei dipinti antichi fra i quali emerge una coppia di olii su tela raffiguranti il “Viaggio di Giacobbe” di Guidobono Bartolomeo eseguito probabilmente in una fase giovanile influenzata dallo stile del Castiglione e che viene proposta con una stima tra i 60 e i 70mila euro. Sempre in ambito ligure possiamo ricordare una Scena Pastorale di Antonio Travi detto il Sestri (stima 30-35mila euro), di Sinibaldo Scorza un’altra tela raffigurante “Orfeo e gli animali” proposta dai 25 mila euro e del Magnasco una ”Meditazione di frati benedettini” (stima 15-18 mila euro).

Mario Panzano
Antonio Travi, detto il Sestri (Genova 1608-1665)
Pastorale
olio su tela, cm 124×163
stima € 30.000 – 35.000
Pubblicato su: Piero Torriti in ” La Pittura a Genova e in Liguria”, II° ed. 1987, SAGEP, p. 316, fig. 275.
“Osserviamo nei dipinti dell’artista genovese una evidente influenza di Giovanni Andrea De Ferrari nelle piccole figure, una assai stretta relazione con la cultura dello Scorza e del Vassallo, vuoi nel paesaggio, vuoi negli animali domestici che talvolta però disturbano quel riposante sentimento fatto di rustica quiete, come è il caso della bella Pastorale. Il gregge delle pecore, infatti, le mucche, i pastori a cavallo, parlano un linguaggio comune a tanti pittori di genere del sei-settecento, genovesi, fiamminghi, romani e napoletani. E’ infatti nella lucentezza dei muri in rovina, vibranti nel sapiente gioco del chiaroscuro, è nel cielo aperto, infinito, nel paesaggio chiarissimo, che svanisce sul fondo in un pulviscolo argenteo, che ritroviamo ancora una volta la poetica dei lunghi silenzi. […]”
Piero Torriti

In catalogo anche altre opere importanti di autori quali il Diziani, Piola, Tavella, Cimaroli, Zais e alcune opere della scuola Napoletana e francese.

Proprio per dare maggior rilievo e ricordare l’atmosfera creata per così lungo tempo dall’antiquario, la prima parte dell’esposizione (mercoledì 13 e giovedì 14 maggio) sarà tenuta presso la storica Galleria di Via XXV Aprile al n. 10 per poi proseguire durante il week end sino al lunedi successivo, presso i locali di Castello Mackenzie come di consueto.

Mario Panzano

Mario Panzano

Mario Panzano figlio d’arte nato a Genova ma di origine toscana, è stato uno dei più noti e competenti antiquari italiani specializzati nel Settecento, ampiamente stimato ed apprezzato non solo in Italia ma anche all’estero. Rappresenta quella generazione di mercanti d’arte, nata a cavallo tra le due guerre, che ha contribuito a valorizzare l’arte italiana anche nelle sue forme cosiddette minori e nella propria particolarità territoriale. Sin da giovanissimo attivo sul mercato dell’antiquariato, si è formato grazie anche agli scambi professionali con la precedente generazione di antiquari: quella di Pietro Accorsi, dei Bartolozzi, dei Di Castro e dei Bellini.
Membro per molti anni della Commissione giudicatrice della Mostra Mercato di Montecarlo, ha preferito però rifuggire, per carattere, da altri incarichi, preferendo così rimanere nella sua Genova dove sin dagli anni ‘60 è stato il punto di riferimento degli appassionati soprattutto di quel periodo storico che ha visto Genova legata sia alla cultura e all’arte della vicina Francia ma anche capace di ritagliarsi delle caratteristiche assolutamente proprie. Le sue gallerie hanno sempre avuto un fascino particolare, frutto non solo del grande gusto e dell’estrema raffinatezza dell’antiquario ma anche del suo carisma che veniva riflesso sui suoi oggetti e attraverso i quali esprimeva la sua passione nei confronti di questa professione.

“Chi entrava nella sua galleria – dichiara la famiglia – vedeva, in quelle stanze silenziose e dalla luce soffusa, l’antiquario muoversi con una disinvoltura ed una eleganza ancor più sottolineata dalle personali possenti caratteristiche fisiche: li concludeva affari o si addentrava in appassionate conversazioni sul mondo dell’antiquariato, colorandole di aneddoti e di humor sferzante: una vera fonte di conoscenza per gli appassionati. Ammirando questi preziosi oggetti, scelti, conservati e disposti con cura e con amore nel corso del tempo sembrano dirci che Mario Panzano abbia appena chiuso il negozio, incamminandosi, come faceva a fine giornata tutte le sere, in Via XXV Aprile, per fare ritorno a casa”

Cambi Casa d’Aste
Mura di S. Bartolomeo 16
16122 Genova
tel. +39 010 8395029 – fax +39 010 879482

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