La galleria dei Carracci del Palazzo Farnese riapre le sue porte al pubblico il 17 settembre, dopo il primo restauro completo, durato 18 mesi e frutto di un lavoro di squadra franco-italiano, reso possibile grazie al World Monuments Fund (mecenate internazionale esclusivo dell’operazione), di questo capolavoro realizzato tra il 1597 e il 1608 dal pittore Annibale Carracci assistito dal fratello Agostino e dai suoi allievi.
Se alcuni restauri puntuali e localizzati della galleria tra il Seicento e l’Ottocento sono stati già realizzati, è la prima volta che i dipinti murali e gli stucchi (per una superficie totale di più di 600m2) sono soggetti ad un intervento completo.
Sotto l’egida di un comitato scientifico composto da 35 membri eminenti venuti da tutta Europa, la scelta fatta è stata quella di un restauro conservativo, rispettoso dell’opera e della sua memoria storica.
Reso necessario dal deterioramento causato dal passare dei secoli (infiltrazioni, fessure, annerimento dei dipinti), il restauro si è svolto in due fasi. La galleria è stata prima messa in sicurezza e consolidata poi una delicata pulitura è stata avviata con l’obiettivo di ritrovare un’armonia d’insieme tra le pareti e la volta.
Per i dipinti murali, è stato deciso di conservare, durante la pulitura, la memoria storica dell’opera, in particolare gli interventi raffinati condotti dal pittore italiano Carlo Maratti nella seconda metà del Seicento. Invece, un intervento approfondito di restauro è stato svolto sugli stucchi che avevano ricevuto a più riprese strati manutentivi durante i secoli. La scoperta dello stucco originale in buono stato di conservazione ha consentito alle decorazioni delle pareti di ritrovare tutta la loro luminosità originaria. Le statue delle nicchie (calchi dei marmi originali), anche loro restaurati, sono state ricollocate secondo la disposizione degli originali.
Questo restauro storico ha mobilitato grandi professionisti: 26 restauratori italiani appartenenti a 6 imprese riunite nell’Associazione Temporanea di Imprese Farnese (ATI Farnese) e selezionate nel gennaio 2013 dopo una gara d’appalto internazionale: Studio C.R.C. di Paolo Pastorello, Fondazione La Venaria Reale, Erre Consorzio, Giorgio Capriotti, Luisa Barucci, Daniela Milani.
Una delle principali scoperte effettuate durante il restauro è stata la messa in luce sulle pareti della galleria di numerosi disegni e iscrizioni di natura molto varia: firme, date, disegni, ritratti, schizzi degli affreschi della galleria. La scelta è stata quella di pulirli e preservarli perché testimoniano il processo creativo dell’elaborazione della galleria, della vita del cantiere all’epoca dei Carracci e della fortuna critica dell’opera presso gli artisti del Seicento e Settecento.
Per festeggiare questo evento eccezionale, il Palazzo Farnese sarà aperto gratuitamente e senza prenotazione al pubblico nei giorni 19 e 20 settembre in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, con orari di visite straordinari.
Il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini ha dichiarato : “La completa e costante collaborazione tra il Ministero, attraverso le Soprintendenze e l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, e l’Ambasciata di Francia in Italia è stato il punto vincente di questo importante restauro che restituisce al mondo lo splendore della Galleria Carracci di Palazzo Farnese. Un’armonia di intenti che ha permesso di condurre con successo un intervento delicato su di una superficie molto estesa, già sottoposta a due importanti restauri. Un lavoro che, grazie all’Ambasciata di Francia, sarà visibile a tutti gratuitamente in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio il 19 e 20 settembre”
Foto: ©Mauro Coen