Pablo Picasso
1881 - 1973
LA GOMMEUSE
Signed Picasso (upper left); inscribed Recuerdo a Mañach en el día de su santo and fully painted on the reverse
Oil on canvas
31 7/8 by 21 1/4 in.
81.3 by 54 cm
Painted in Paris in 1901.
Estimate Estimate Upon Request
(particolare)
La Evening Sale di Impressionist & Modern Art da Sotheby’s a New York del 5 novembre 2015 ha totalizzato 306,712,000 dollari con 11 lotti invenduti su 47 offerti. L’omonima vendita del 2014 aveva raggiunto 422,110,000$. Nonostante i top lot annunciati prima dell’asta non abbiano fatto scintille (nessun clamoroso sorpasso delle stime), il totale ha comunque superato le attese che si aggiravano sui $270 milioni.
La partenza ha fatto ben sperare, con rilanci e buone aggiudicazioni già dai primi lotti. Come la scultura di Mirò, il lotto n° 1, che da 800 mila dollari è arrivata a 826,000. O come “L’homme au parapluie” di Marc Chagall che partito da 600 mila si è fermato a 1,030,000 dollari, “Le maître d’école” di René Magritte venduto al doppio della stima più bassa a 6,746,000 $ e un “Senza titolo” di Wassily Kandinsky che da 2 milioni è arrivato a 5,738,000.
Top price della serata per Pablo Picasso, che era presente in catalogo con nove lavori di cui cinque sono rimasti al palo. “La Gommeuse”, della collezione dell’imprenditore, collezionista e vincitore dell’America’s Cup William I. Koch era presentata con stima a richiesta. Partita da 52 milioni, dopo pochi rilanci è stata battuta a un colpo di martello di 60 milioni che con i diritti sono diventati 67,450,000 $. L’opera, del Periodo Blu, fu realizzata da Picasso nel 1901, in un momento difficile della sua vita in cui era combattuto tra l’entusiasmo per il successo della sua prima esposizione a Parigi e lo shock per il suicidio del suo amico Carlos Casagemas. Sul retro della tela c’è un altro dipinto, il ritratto dell’amico e mercante Pere Manach, che organizzò la prima mostra di Picasso.
Parte dalla collezione di Louis & Evelyn Franck, il paesaggio di Vincent van Gogh “Paysage sous un ciel mouvementé” è stato aggiudicato a 54,010,000 $. Raffigura la città di Arles e il prezzo non si è discostato molto dalla stima più bassa ($50/70 milioni).
Leggermente fiacca anche la gara per “Mystic Suprematism (Black Cross on Red Oval)” di Kazimir Malevich, venduto per 37,770,000 $. L’aspettativa intorno a questo lotto era elevata. Gli esperti l’avevano stimato $35/45 milioni.
Presenti anche diversi capolavori impressionisti, come le ninfee di Claude Monet dipinte nel 1908, quando l’artista si trovava a Giverny. Stimate $30/50 milioni, sono passate di mano per 33,850,000$. Il ramo di un albero di limoni, dipinto dal padre dell’Impressionismo nel 1884, è stato assegnato al suo nuovo proprietario per 2,170,000 $, oltre 10 volte il prezzo della sua ultima vendita avvenuta nel 1993 per $213,441.
Lunghi rilanci per il Bebè Marcelle Roulin ritratto da van Gogh ad Arles nel dicembre del 1888. Tra il febbraio 1888 e il maggio 1889, mentre vive nella cittadina del sud della francia, Van Gogh produce circa 200 dipinti e scrive più di 200 lettere. Delle figlia del postino Roulin realizza tre ritratti, due andranno venduti tramite il fratello Theo, mentre questo è quello che dona alla famiglia. Ha cambiato proprietario per 7,642,000 $ (il doppio della stima).
Con una aggiudicazione di 6,970,000 $ “Les Poissardes Mélancoliques” di James Ensor ha superato di un soffio il record d’asta del 2009 di 6.404.521 $.
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