Al Grand Palais di Parigi fino al 15 novembre collezionisti e appassionati si danno appuntamento alla 19esima edizione di Paris Photo. Le gallerie presenti quest’anno sono 147 da 34 Paesi del mondo, con le New entries di Slovacchia, Estonia e Lussemburgo e si contano 27 editori di libri.
La panoramica ricca di opere fotografiche storiche e contemporanee ha attirato fino ad ora una folla di visitatori. Il Salon d’honneur al primo piano nella sezione “Prismes” presenta una selezione di progetti dedicati in particolare alle immagini seriali.
Tra questi il Portfolio dal titolo “Double Elephant” con 60 foto storiche di Manuel Alvarez Bravo, Garry Winogrand, Lee Friedlander e Walker Evans che tracciano l’evoluzione della cultura a partire dagli anni 30. O gli aspetti dolorosi della condizione umana rivelati nel lavoro di Rosalind Solomon Fox: “Portraits in the time of AIDS del 1988”. E su due pareti del Salon spicca la straordinaria collezione di 200 Polaroid (1988-2015) “Flower Love” di Noboyoshi Araki. E ancora, il fotografo dell’avanguardia giapponese degli anni 70 Daido Moriyama espone l’intera serie di “Farewell Photography”.
La Plateforme, un forum sperimentale, organizza fino a domenica conversazioni e riflessioni su temi come la collezione, la fotografia vista come rappresentazione ed espressione diversa rispetto al passato e la funzione oggi del libro come medium per la diffusione della fotografia.
“Vision” del cinese Li Wei è un’esposizione dove il fotografo e performer per la nuova campagna di Pernod Ricard ha scelto 40 collaboratori dell’azienda che volano nei luoghi emblematici dove risiedono le marche storiche del gruppo.
Tra i principali sostenitori di Paris Photo, Giorgio Armani mostra “Reflecting on Water”, sesta edizione del progetto Acqua, grandi formati di 12 artisti come Lucien Clergue , Gaspar Gasparian e Helena Almeida e invece la J.P.Morgan da cinque anni partner ufficiale della manifestazione che possiede una collezione d’arte di oltre 30 mila opere , esposte nelle 450 sedi internazionali, punta su 13 autori, da Sophie Call a Jeff Wall che sviluppano la loro visione del tema “On time”.
Per scoprire il senso profondo del collezionare, a Paris Photo la collezione di Enea Righi raccoglie opere di nomi illustri da Nan Goldin a Anna Maria Maiolino, da Zoe Leonard a Trisha Donnelly. Stephane Duroy e Paulo Nozolino sono gli autori scelti da Leica e i loro lavori “J’etais là” svolti in parallelo, raccontano la loro residenza al Centro d’Art GwinZegal nella Bretagna del Nord.
Paris Photo conta anche sulla presenza di tantissimi autori che sono presenti dal 12 al 15 novembre per firmare i loro libri e tra i tanti nomi internazionali: Martin Parr, Bruno Barbey o Bettina Rheims. La fotografia, un valore che attrae il collezionismo internazionale, sfila nelle gallerie della fiera francese con i grandi nomi e le nuove promesse.
Una vera scoperta alla Bruce Kapson di Los Angeles sono le lastre fotografiche su rame di Edward Curtis datate dal 1906 al 1930, il progetto del lavoro monumentale “The North American Indian” uno dei più importanti del ventesimo secolo ( dai 15 mila ai 100 mila dollari).
L’Agence Vu di Parigi segnala la progettualità di Alexia Monduit , 40enne autodidatta, con la serie “Into my song 2” , tiratura 1/10, in vari formati, a partire da 1800 euro. Sarah Moon da Camera Obscura, Parigi con varie opere, spicca con “Hommage a’ Malevic , 2014 ” ( tirage charbon couleur – edizione limitata a 15 esemplari ), 13.400 euro.
Alla Galleria Benrubi di New York, tra le molte proposte, si staglia “Tropea Stones”, 2015 di Massimo Vitali, 180,34×233,68 cm., chromogenic print, opera firmata e numerata , 4/6, in vendita a 35 mila euro.
La Galleria Photo&Contemporary di Torino espone Giovanni Gastel, Francesco Bosso, la fotografa svizzera Beatrice Helg che crea potenti composizioni astratte e Silvio Wolf con alcune opere in formato 160×105 cm. della serie “Horizons”.
Paci Contemporary di Brescia come ogni anno ha scelto un Solo Show dedicato a Sandy Skoglund, lavori storici e un’anticipazione del nuovo progetto. Sono formelle fotografiche su ceramica e con le prossime opere che prevedono anche sculture preannunciano una grande installazione futura . Le valutazioni dei pezzi storici variano da 6mila a 40 mila euro.