Un assaggio delle grandi mostre a Milano del 2017
DALÌ E LA MODA
Dalì, il più noto tra i surrealisti, considerava la moda come un denominatore fondamentale della cultura e ha collaborato con alcuni tra i più famosi designer, Elsa Schiapparelli, Coco Chanel, il costumista hollywoodiano Adrian, Paco Rabanne, l’artista couturier Kaisik Wong. La mostra racconta come la moda, attraverso i suoi strumenti, abiti, marketing, illustrazione e design, sia diventata un fattore chiave nel determinare i temi dell’opera simbolica di Dalì
TOULOUSE-LAUTREC
Un nuovo realismo, tra giapponismo e fotografia. Ciò che rende singolare la figura artistica di Lautrec è la sua capacità di assimilare e di trasformare in un linguaggio nuovo e di facile lettura, in una sorta di stenografia moderna, sia il giapponismo, inteso come stile allora in voga, che la fotografia. La mostra sarà curata da Danielle Dewynck, direttore del Museo Toulouse-Lautrec di Albi.
DÜRER E IL RINASCIMENTO FRA LA GERMANIA E L’ITALIA
Protagonista assoluto del Rinascimento tedesco ed europeo, Albrecht Dürer, prolifico pittore e forse soprattutto artista grafico, interpreta il momento di massimo splendore socio-economico, artistico, culturale e intellettuale nella Germania meridionale ma anche il momento di massima apertura verso l’Europa. La prima grande monografica che Milano dedica all’artista.
DENTRO CARAVAGGIO
Le novità emerse dagli ultimi studi condotti dal Comitato Nazionale per il IV Centenario dalla morte di Caravaggio raccontano una prospettiva nuova e inesplorata su 14 anni della storia artistica di Caravaggio e modificano la cronologia dei suoi primi anni romani, creando dei misteriosi “vuoti” nella sua attività e aprendo nuovi interrogativi.