Francesco nell’arte: un viaggio da Cimabue a Caravaggio passando per e tutti quei pittori che nelle loro opere furono attenti a rispettare i dettagli iconografici che consentivano facilmente ai devoti di riconoscere, tra gli altri santi, la presenza di Francesco. Alla Pinacoteca di Ascoli Piceno fino al 30 giugno 2016.
La vita di San Francesco d’Assisi si intreccia più volte con il territorio marchigiano,nelle sue visiti infatti il santo raccolse un grande seguito, grazie al quale furono istituiti molti conventi legati alla regola francescana.
Non è dunque un caso che proprio nella chiesa di san Gregorio ad Ascoli Piceno si conservi un affresco del XIII secolo che per la prima volta riproduce la predica agli uccelli, un tema che nei secoli successivi è stato spesso rappresentato fino ad assumere la caratteristica di un vero e proprio topos utile a dimostrare l’attenzione di Francesco verso tutto il creato.
Grazie ai prestiti richiesti ai maggiori musei italiani, la mostra Francesco nell’arte ripercorre l’evoluzione della sua figura nella pittura dal Medioevo alla Controriforma, quando, in base alle norme relative all’arte sacra sancite in occasione del Concilio di Trento, venne ribadita la necessità di rappresentarlo rispettando la tradizione iconografica stabilita fin dal XIII secolo, come attesta nel suo “Dialogo sugli errori de’ pittori circa le istorie” il sacerdote fabrianese Giovanni Andrea Gilio (1564).
Nell’imponente Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno trova collocazione anche la grande tela di Tiziano raffigurante San Francesco che riceve le stigmate e la tavola di Cola dell’Amatrice raffigurante il santo di Assisi con altri confratelli. Mentre nella Sala del piviale è esposto il prezioso paramento liturgico ricamato in opus anglicanum e donato alla città di Ascoli dal Pontefice Nicolò IV, il primo francescano ad essere asceso alla cattedra di san Pietro.
INFORMAZIONI UTILI
Francesco nell’arte
Dal 12 marzo al 30 giugno 2016
Pinacoteca Civica
Ascoli Piceno