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Un poetico Marc Chagall in asta a Prato da Farsetti

Marc Chagall, Arbre et maisons Marc Chagall, Arbre et maisons
Marc Chagall, Arbre et maisons (olio su tela, cm 73x100, stima: 1.600.000/2.400.000 Euro).
Marc Chagall, Arbre et maisons (olio su tela, cm 73×100, stima: 1.600.000/2.400.000 Euro).

I risultati delle ultime due aste di Farsettiarte, del 27/28 novembre 2015 e del 27/28 maggio 2016, sono stati superiori a quelli degli anni precedenti. Questo trend positivo potrebbe essere confermato dalla prossima vendita del 25 e 26 novembre, caratterizzata dalla presenza di una selezione assai qualificata di opere dei più importanti artisti italiani e stranieri.

Nel catalogo troviamo innanzitutto un’importante tela di Marc Chagall, intitolata Arbre et maisons (olio su tela, cm 73×100, stima a richiesta). Si tratta di una delle più intense ed emozionanti tra le opere del grande pittore russo e sintetizza gran parte delle tematiche stilistiche e poetiche del suo mondo, costruito su un delicato equilibrio tra la realtà e la fantasia, tra la vita concreta ed il sogno.

Non meno significative le opere di Alberto Burri e di Agostino Bonalumi, stabilmente presenti nelle principali vendite internazionali: di Alberto Burri sarà proposto Nero cretto, del 1975 (acro vinilico su cellotex, cm 100×70, stima a richiesta), di Agostino Bonalumi sarà offerto Bianco (tela estroflessa e tempera vinilica, cm 140×130, stima: 100.000/150.000 Euro). Entrambi gli artisti hanno compiuto lunghe e approfondite ricerche sui materiali e sugli effetti che la luce può creare sulla superficie delle loro opere.

Alberto Burri  Nero cretto, del 1975 (acro vinilico su cellotex, cm 100x70, stima: 1.400.000/2.200.00 Euro)
Alberto Burri Nero cretto, del 1975 (acro vinilico su cellotex, cm 100×70, stima: 1.400.000/2.200.00 Euro)

Segnaliamo inoltre due opere di Giorgio Morandi: Cortile di via Fondazza, dipinto nel 1935 (olio su tela, cm 67×45,5, stima a richiesta) e Natura morta, dipinta nel 1953 (olio su tela, cm 45×23,5, stima: 450.000/600.000)
Come è noto l’artista ha vissuto e lavorato a Bologna, in via Fondazza 36, dal 1910 al 1964. In questi decenni Morandi amava cogliere gli scorci del suo giardino attraverso l’ampia finestra della sua camera-studio, analizzando con attenzione le variazioni cromatiche causate dalle differenti situazioni atmosferiche e climatiche. Le case sono accostate in maniera simile agli oggetti delle sue nature morte e creano con la vegetazione un dialogo silenzioso di straordinaria efficacia emotiva. Nel suo studio Giorgio Morandi conservava con cura una serie di oggetti, bottiglie, vasi, brocche e altri recipienti, che utilizzava come modelli per le sue famose nature morte, realizzate su tela con pochi colori e linee essenziali.

Tra le opere di maggior importanza storica e artistica spicca una scultura di Libero Andreotti, raffigurante una Baccante, del 1920 (scultura in bronzo a cera persa, esemplare unico, fusione Capecchi, altezza cm 132, stima: 180.000/220.000 Euro). L’opera è stata esposta alla mostra personale dell’artista alla Galleria Pesaro di Milano nel 1921, alla Primavera Fiorentina del 1922 e ad altre importanti mostre, come la rassegna “Arte Moderna in Italia: 1915-1935”, tenutasi nel 1967 nelle sale di Palazzo Strozzi a Firenze.

Questa Baccante (conosciuta anche come Figura femminile) è il primo e maggior esempio del nuovo stile dell’artista ed è un’opera decisiva del passaggio dall’iniziale temperie liberty-deco dei primi due decenni del Novecento, ad una visione veramente nuova, novecentista in termini di modernità, del linguaggio plastico andreottiano, che poi si dispiegò nelle grandi opere monumentali successive del Monumento ai caduti di Roncade, del Monumento ai Caduti di Saronno, 1922-25, della Cappella Votiva alla Madre Italiana nella Chiesa di Santa Croce a Firenze, 1926, e del Monumento ai Caduti di Bolzano, con Arturo Martini, Wildt e Bistolfi, 1926-28.

Libero Andreotti, Baccante, del 1920 (scultura in bronzo a cera persa, esemplare unico, fusione Capecchi, altezza cm 132, stima: 180.000/220.000 Euro).
Libero Andreotti, Baccante, del 1920 (scultura in bronzo a cera persa, esemplare unico, fusione Capecchi, altezza cm 132, stima: 180.000/220.000 Euro).

Nato a Barberino di Mugello, presso Firenze, il 13 marzo 1931, Giuliano Vangi è uno dei più grandi scultori viventi: molte sue opere si trovano in ambienti pubblici, collocate in contesti prestigiosi a Firenze, Siena, Padova, Pisa, Roma e in altre città. Vangi è stato protagonista di molte importanti mostre in tutto il mondo (Farsettiarte lo ha ospitato a Cortina e Firenze nel 2012) ed è l’unico scultore vivente ad avere un museo a lui dedicato, a Nagaizumi-cho, Shizuoka, presso Mishima, in Giappone, inaugurato il 28 aprile 2002 (www.vangi-museum.jp). Dotato di una solida tecnica, egli si ispira ai modelli del passato, riletti in chiave personale e originale, così da infondere alle sue opere una straordinaria forza espressiva ed emotiva, capace di trasmettere con immediatezza i sentimenti più profondi e autentici.

In catalogo saranno presenti Maria Chiara nuda, una scultura in legno policromo del 1973 (altezza cm 148, stima: 40.000/60.000 Euro), Donna nel tubo, una scultura in bronzo del 1967 (cm 70x41x100, stima: 25.000/35.000), Donna seduta, una scultura in metallo (altezza cm 30, stima: 8.000/12.000 Euro), Donna sdraiata, un olio su tela (cm 100×120, stima 7.000/10.000 Euro) e tre disegni a matita su carta, stimati tra gli 800 ed i 1.500 Euro

Concetto spaziale di Lucio Fontana (1955, olio e tecnica mista su tela, vetri rossi e rosa su fondo grigio-azzurro, azzurro e blu, cm 100x80, stima: 700.000/1.200.000 Euro).
Concetto spaziale di Lucio Fontana (1955, olio e tecnica mista su tela, vetri rossi e rosa su fondo grigio-azzurro, azzurro e blu, cm 100×80, stima: 700.000/1.200.000 Euro).

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Arte Moderna e Contemporanea
Dipinti, disegni, scultura, grafica Asta: venerdì, 25 Novembre 2016, ore 15.30
Arte Contemporanea Asta: sabato, 26 Novembre 2016, ore 11.00
Arte Moderna Asta: sabato, 26 Novembre 2016, ore 16.00
Esposizione:
A MILANO (selezione): da giovedì 10 a mercoledì 16 Novembre 2016
Galleria Farsettiarte, portichetto di via Manzoni (angolo via della Spiga)
Casa Museo di Alessandro Manzoni, via Morone 1
Orario: 10.00 – 19.30 (festivi compresi) – Mercoledì 16 novembre: chiusura ore 17.00
A PRATO: da sabato 19 a sabato 26 Novembre 2016
Orario: 10.00 – 19.30 (festivi compresi)
Farsettiarte www.farsettiarte.it – info@farsettiarte.it
Prato, Viale della Repubblica (Area Museo Pecci) – Tel. 0574/572400 – fax 0574/574132
Milano, Portichetto di Via Manzoni (angolo Via Spiga 52) – Tel. 02/76013228 – Fax 02/76012706

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