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Roma – Marte e Venere «ritoccati» da Berlusconi lasciano Palazzo Chigi

Dopo un soggiorno forzato di due anni e mezzo a Palazzo Chigi, voluto dall’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, le due antiche statue in marmo raffiguranti Marte e Venere («impersonati» dall’imperatore Marco Aurelio, in posa marziale, e dalla moglie Faustina) sono ritornate al Museo delle Terme di Diocleziano. Berlusconi aveva ordinato il «ritocco» delle parti mancanti del celebre gruppo scultoreo del 175 d.C. ritrovato nel 1918 a Ostia. Molte le polemiche per quei lavori sulle statue, qualche restauratore e alcuni storici dell’arte criticarono le integrazioni posticce sui capolavori che avrebbero alterato l’autenticità dell’originale. Ma Berlusconi tenne duro e il lavoro venne fatto (costo: 70mila euro): furono pertanto modificati il pene, la mano destra di Marte e le mani di Venere. La direttrice del Museo, Rosanna Friggeri, si consulterà con l’Istituto Centrale del Restauro, per togliere dai due capolavori le parti «finte». Le spese del trasporto, il ritorno al Museo, sono state sostenute dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. È una sistemazione provvisoria, le due magnifiche statue occuperanno il piano terra del Chiostro Ludovisi ancora in restauro. (Fonte: Il Giornale dell’arte)

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