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Maurizio Cattelan: be right back. Al cinema solo il 30 e 31 maggio

Maurizio Cattelan: be right back

Maurizio Cattelan: be right backMaurizio Cattelan: be right back il film di Maura Axelrod che racconta uno dei più grandi protagonisti dell’arte contemporanea.

Dopo l’anteprima al Tribeca Film Festival arriva anche nelle sale italiane Maurizio Cattelan: be right back, il docufilm su uno degli artisti più discussi e provocatori al mondo, sicuramente uno dei più rappresentativi del nostro tempo. Il film sarà nelle sale solo il 30 e 31 maggio.

Prendete uno degli artisti più irriverenti e geniali degli ultimi anni. E provate a immaginarvi cosa accadrebbe se tentaste di raccontare la sua carriera dirompente.

La regista Maura Axelrod in Maurizio Cattelan: be right back racconta uno dei personaggi più ironici dell’arte del nostro tempo, intervistando curatori, collezionisti, luminari del mondo dell’arte (ed ex-fidanzate) su ciò che rende unico l’autore di opere come La nona ora (che mostra Papa Giovanni Paolo II colpito da un meteorite) e Him (che ritrae Hitler in ginocchio, come uno scolaretto intento a pregare).Maurizio Cattelan: be right back

Dopo un primo periodo in cui si è specializzato in opere basate sulla tassidermia, Maurizio Cattelan ha cominciato a creare statue di cera a grandezza naturale dedicate a personaggi famosi: da qui sono nati alcuni dei suoi pezzi più celebri, come la sua Untitled, in cui da un buco nel pavimento esce l’autoritratto dell’artista. Il suo è un costante affondo sull’universo della cultura di massa, affonda le mani nel “pop” per creare un nuovo immaginario, altrettanto pop, ma destabilizzante-

Il docu-film sarà nelle sale solo il 30 e il 31 maggio nell’ambito della stagione della Grande Arte al Cinema che ha già visto il successo dell’appuntamento dedicato all’artista Marina Abramovic.

Maurizio Cattelan: be right back ci accompagna in un viaggio vertiginoso in compagnia dell’uomo che, dalla fine degli anni Ottanta a oggi, ha scosso il mondo dell’arte contemporanea con una serie di installazioni dirompenti a partire dalla celebre Torno subito, che prende il nome dal cartello che Cattelan aveva attaccato al muro della galleria che doveva ospitare la sua esposizione. Per arrivare sino ai manichini di bambini impiccati a un albero a Milano, a L.O.V.E (una mano aperta con un solo dito, il medio, che si staglia davanti alla Borsa di Milano) e a Daddy Daddy, un coloratissimo Pinocchio di Walt Disney affogato in una piscina.Maurizio Cattelan: be right backTra i protagonisti del film anche Massimiliano Gioni, critico d’arte e direttore associato del New Museum of Contemporary Art di New York. I due diventano amici quando nel 1998 Gioni deve intervistare Cattelan per la rivista Flash Art. Per ogni domanda Cattelan cerca una risposta online, riciclando frasi altrui. Si divertono così tanto che l’artista propone a Gioni di rilasciare una serie di interviste al suo posto, diventando in qualche modo la sua controfigura. Cosa che accade in numerose occasioni, divenendo a sua volta una performance.

Del resto nel corso della sua carriera ventennale, Maurizio Cattelan – nato a Padova nel 1960 da una famiglia modesta – non ha mai smesso di stupire come ha dimostrato anche Maurizio Cattelan: All, la retrospettiva del 2011 a lui dedicata dal Guggenheim Museum di New York, che ne ha consacrato definitivamente il successo. Così quello di Maura Axelrod si trasforma in un ritratto divertente e appassionato per capire chi sia davvero Maurizio Cattelan, dalle origini a oggi. Con tutta l’ironia che lo caratterizza.

Maurizio Cattelan: be right back è distribuito in esclusiva per l ‘Italia da Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema e fa parte della stagione della Grande Arte al Cinema che ha come media partner Radio DEEJAY, Sky Arte HD e MYmovies.it.

Maurizio Cattelan: be right back, guarda il trailer

 

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