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La Galleria Sarti partecipa alla fiera Masterpiece London 2017

sarti gallery masterpiece london 2017 RARA COPPIA DI BUSTI IN MARMO BIANCO Pompeo Leoni (Milano 1530 circa – Madrid 1608) Carlo V. cm 84 x 61 x 26. Filippo II. cm 88 x 60 x 27.

Con sede a Parigi, ma di origine italiane, la Galleria Sarti parteciperà alla fiera inglese MASTERPIECE LONDON che si svolgerà  dal 29 giugno al 5 luglio 2017.

sarti gallery masterpiece london 2017
COPPIA DI COMÒ
Attribuita a Gaspare Seiz.
Roma, c. 1780.
“Legno di Portogallo” (satinwood), bronzi dorati, piano in fior di pesco.
Dimensioni: cm 96 x 124 x 62.

La galleria porterà nel suo stand molti pezzi pregiati. Sei segnala una coppia di comò che presenta raffinate tarsie a nastro e belle incorniciature di legno violetto, sormontate da un piano in fior di pesco, un raro marmo proveniente dalla Grecia dall’aspetto cromaticamente vivace, ravvivato da venature irregolari.
La cura posta nei dettagli dell’esecuzione pone questi mobili al vertice della produzione dell’ebanisteria romana della fine del settecento. È evidente, infatti, la loro somiglianza stilistica con le realizzazioni del più importante ebanista attivo a Roma in quegli anni, Luigi Valadier. Possiamo apprezzare in particolar modo l’elegante disposizione dei bronzi dorati, la finezza dell’intaglio, e il contrasto fra i legni chiari (il cosiddetto “legno di Portogallo”) e i legni scuri, impiegati nei motivi decorativi. I due comò sono probabilmente opere del tedesco Gaspare Seiz, che teneva bottega in Piazza Venezia, vicino a Palazzo Caetani, dove ancora oggi è custodita un’altra coppia di comò attribuibili alla stessa mano.

sarti gallery masterpiece london 2017
NERI DI BICCI
(Firenze, 1418 – 1492)
Ascensione di Gesù Cristo.
Circa 1475-1480.
Tempera e oro su tavola, cm 94,5 x 57,5.

In fiera spiccherà anche un’Ascensione di Gesù Cristo del fiorentino Neri di Bicci. Già appartenuta al Baron Petre di Writtle (England, County of Essex), la tavola, in buono stato di conservazione, è incentrata sulla rappresentazione dell’Ascensione, l’ultimo avvenimento della vita terrena di Gesù Cristo che ebbe luogo quaranta giorni dopo la sua risurrezione. Il dipinto è da sempre giustamente attribuito a Neri di Bicci, ultimo esponente di una famosa e prolifica famiglia di pittori fiorentini. Il pittore si confrontò raramente con il tema sacro, ad oggi attestato in due soli esemplari: uno non più esistente, menzionato nel celebre diario di bottega dell’artista – Le Ricordanze -, l’altro conservato nei depositi del Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto a Firenze.

Lo stile chiassoso ed energico che caratterizza la composizione è sintomatico dell’ultima produzione di Neri di Bicci attorno alla seconda metà degli anni Settanta, mentre il cielo atmosferico così freddo e cristallino, che va a sostituire il fondo oro presente nelle sue opere più antiche, mostra un interesse del pittore verso le soluzioni pittoriche più moderne sperimentate a Firenze in quegli anni, senza però distaccarsi da quel filone tradizionale che costituisce la cifra caratteristica del suo stile.

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RARA COPPIA DI BUSTI IN MARMO BIANCO
Pompeo Leoni (Milano 1530 circa – Madrid 1608)
Carlo V.
cm 84 x 61 x 26.
Filippo II.
cm 88 x 60 x 27.

Una coppia di busti in marmo di Pompeo Leoni raffigura i due reali di Spagna Carlo V e Filippo II. Sono rappresentati secondo l’iconografia ufficiale: Carlo V con un colletto liscio, da camicia, sotto il corsetto e gli spallacci; Filippo II con mantello e fascia, e con un colletto più moderno rispetto a quello del padre; entrambi portano, sul petto, l’insegna del Toson d’oro. Simili soluzioni erano già state adottate dal milanese Leone Leoni e da Tiziano Vecellio, i più celebri ritrattisti alla corte dell’imperatore. Molti elementi di questi due busti derivano dal vocabolario delle sculture di Leone Leoni e di suo figlio Pompeo, anche lui scultore attivo presso la corte di Madrid. Nel busto dell’imperatore, il motivo dello spallaccio con la testa leonina è direttamente ispirato dalla loro celebre scultura a figura intera di Carlo V conservata al museo del Prado.
Rispetto a questo esemplare, la coppia mostra uno scarto in senso grottesco ed un gusto per la deformazione tipico di una certa cultura figurativa lombarda espressa nella produzione degli scultori al servizio della corte di Madrid. In base a queste somiglianze stilistiche, possiamo collocare questa coppia di sculture nell’ambito della produzione di Pompeo Leoni e dei suoi collaboratori durante il terzo quarto del XVI secolo.

sarti gallery masterpiece london 2017
LORENZO PASINELLI
(Bologna, 1629-1700)
Allegoria dell’Eternità e Allegoria della Vanità.
Circa 1686.
Coppia di oli su tela – Diametro : 63.5 cm ciascuno.

Infine si segnala una coppia di tondi raffiguranti l’Allegoria dell’Eternità e l’Allegoria della Vanità Dipinti da Lorenzo Pasinelli nel 1686 circa.  I caratteri dello stile e i tratti fisionomici, dalle carni morbide e cedevoli, consentono un immediato riferimento di queste due dipinti a Lorenzo Pasinelli, protagonista della pittura bolognese nell’ultimo quarto del XVII secolo. Fattezze altrettanto nobili e, insieme, accattivanti si ritrovano di frequente nelle sue opere note, dove non mancano per giunta dipinti animati da un’analoga intenzione allegorica : nei nostri due tondi possiamo identificare l’Eternità, caratterizzata dall’attributo del cerchio, alludente a un tempo che sempre si rigenera, e la Vanità, che regge nella mano sinistra uno specchio. A tale effetto di morbida sensualità si accompagna una stesura pittorica assai pastosa che consuona, sia pure da posizioni convintamente classiciste, con gli esiti della contemporanea cultura barocca: si veda ad esempio la fattura veloce e per nulla “accademica” delle vesti e dei monili restuiti con rapide ed efficaci lumeggiature. È in virtù di questa posizione di meditato temperamento tra la tradizione di Guido Reni e le istanze del moderno pittoricismo che Pasinelli conseguì una posizione di assoluta autorità nel panorama della pittura a lui contemporanea.

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Galleria Sarti
137 rue du Faubourg St Honoré,
75008 Paris
Tel: +33 (0)1 42 89 33 66
Fax: +33 (0)1 42 89 33 77
www.sarti-gallery.com

MASTERPIECE LONDON
29 giugno – 5 luglio 2017
www.masterpiecefair.com

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