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Aqua Film Festival. La cultura dell’acqua attraverso il cinema

Aqua Film Festival Aqua Film Festival
Aqua Film Festival
Aqua Film Festival

Dal 22 al 25 giugno, l’Isola d’Elba ospita l’Aqua Film Festival, ideato da Eleonora Vallone e che coniuga l’arte cinematografica con la sensibilizzazione verso una risorsa importante come l’acqua. Un festival dalla coscienza civile, giunto alla sua seconda edizione, e sostenuto da numerosi partner pubblici e privati. www.aquafilmfestival.org

Firenze. Lo scenario dell’Isola d’Elba sarà la cornice per la seconda edizione dell’Aqua Film Festival, la prima rassegna del genere espressamente dedicata all’acqua, alla sua importanza come risorsa per la vita sulla Terra, al suo utilizzo consapevole e alla conoscenza delle storie che gravitano attorno a questo mondo liquido. Un festival che nasce dall’amore incondizionato per il cinema, un amore che a Eleonora Vallone è stato trasmesso dal padre Raf, un attore che, per spiegarne la statura, basta dire che fu apprezzato e diretto da Pietro Germi, Alberto Lattuada e Curzio Malaparte. Da parte sua, Eleonora Vallone, eclettico personalità della cultura italiana, cinematografica e non solo, ha saputo unire l’amore per la settima arte con la salvaguardia dell’ambiente, in particolare dell’elemento acqueo.

Aqua Film Festival
Aqua Film Festival

Come scrisse il filosofo greco Talete nel VII Secolo a.C. “l’acqua è la nostra origine e la nostra fine”. Ispirandosi a questo assunto, antico ma ancora attuale, Eleonora Vallone ha fortemente voluto questa rassegna, organizzata su due concorsi internazionali: uno per corti fino a 25 minuti e uno per “cortini” fino a 3 minuti, ispirati alla tematica dell’acqua. Ai vincitori delle due categorie, sarà assegnato il premio “Sorella Aqua” corrispondente,, rispettivamente, in 1000 e 500 Euro (offerti dal main sponsor Acqua dell’Elba). Ventidue i cortometraggi in concorso, dieci invece le opere della sezione dedicata ai “cortini”; le pellicole sono state selezionate fra le circa 150 provenienti da ogni parte del mondo, 80 delle quali europee; in totale, sono ben trenta i Paesi rappresentati, a conferma della caratura internazionale che sin da subito il festival si è voluto dare. Si spazia dalla fiction, al documentario all’animazione, con il mare che fa da sfondo a storie d’amore, a viaggi per conoscere se stessi, a storie di popoli e paesaggi.

Eleonora Vallone
Eleonora Vallone

Ad assegnare i premi, una giuria qualificata composta da Enrico Magrelli, critico cinematografico, autore e conduttore di “Hollywood Party” Rai Radiotre, le registe Cinzia TH Torrini e Antonietta De Lillo, gli attori Sebastiano Somma, Filippo Schicchitano e Sara Serraiocco e Simonetta Grechi di Legambiente; come si vede, personalità del cinema, ma anche giornalisti e attivisti per la salvaguardia dell’ambiente, a testimoniare come questo festival non intende essere soltanto una manifestazione culturale, ma alla cultura voglia unire le buone pratiche del rispetto dell’ambiente, essenziali per garantire un futuro accettabile alle generazioni di domani. A margine, anche la menzione per la miglior regia assegnata dall’emittente Coming Soon. Le premiazioni avranno luogo domenica 25 giugno.

Ma affinché il festival non rimanga una manifestazione per “addetti ai lavori”, da questa edizione nasce la sezione non competitiva “Fratello Mare”, per denunciare attraverso i cortometraggi (anche da cellulare), quelle attività irresponsabili che provocano l’inquinamento delle acque e il loro degrado.

Numerose anche le proiezioni speciali, fra cui, il 23 giugno, Firenze 66 – Dopo l’alluvione, il documentario di Enrico Pacciani coprodotto da Sky Arte, che racconta attraverso le testimonianze dei protagonisti dell’epoca in che modo questo evento catastrofico abbia segnato la città’, dando una spinta a sviluppare conoscenze innovative negli ambiti del restauro e della tutela dei beni culturali. E ancora, Prima o poi – girato nel 1977 da Cinzia TH Torrini, e dedicato all’ultimo traghettatore sul fiume Arno -, The last call – diretto da Brando Quilici e sceneggiato da Marco Vichi, incentrato sulla tematica della salvaguardia dei leoni del Kenya, a rischio estinzione a causa del bracconaggio – e Odyssée, di Jérome Salle, documentario sulla vita di Jacques Cousteau. A cornice del festival, anche incontri e workshop dedicati all’acqua: domenica 25, il Professor Fabio Bulleri e l’architetto Luca Braguglia discuteranno su “Acqua, scienza e architettura”, mentre l’agenzia The Kingdom Comunication il 23 e il 24 terrà due workshop dedicati alla regia e alla recitazione.

Un festival articolato, pensato per incuriosire e interessare il pubblico, ma soprattutto per lanciare messaggi nella direzione del rispetto e della tutela del patrimonio idrico mondiale, essenziale per la sopravvivenza dell’umanità.

Tutte le informazioni: http://www.aquafilmfestival.org/

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