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Il Liberty e la rivoluzione europea delle arti. Da Praga a Trieste, al Castello di Miramare

Liberty Trieste Liberty Trieste
Liberty Trieste
Liberty Trieste

Il Liberty e la rivoluzione europea delle arti. Questo il titolo della mostra che ha inaugurato lo scorso 23 giugno presso le Scuderie e il Museo storico del Castello di Miramare di Trieste. Fino al 7 gennaio 2018 sarà possibile ammirare capolavori che ci riportano ai tempi e ai gusti della Belle Époque in Europa. Per la prima volta in Italia, duecento opere provenienti dal Museo di arti decorative di Praga. Tra tutte, spicca la decorazione di sette metri di Alphonse Mucha (Ivančice, Repubblica Ceca, 1860 – Praga, 1939) realizzata per il padiglione della Bosnia-Erzegovina in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1900.

Alfons Mucha, Biscuits Lefevre Utile, 1896
Alfons Mucha, Biscuits Lefevre Utile, 1896

Liberty, in ceco “Secese”: l’ultimo degli stili universali ad avere interessato l’Occidente a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Con i suoi peculiari elementi figurativi ha segnato l’architettura, la pittura, la scultura ma anche il mondo multiforme delle arti decorative. Praga e Boemia furono tra i centri di sviluppo più significativi e originali. Da Praga a Trieste, città mitteleuropea per eccellenza, alcune delle più affascinanti realizzazioni del Liberty ceco ed europeo.

Tradizione, innovazione e varietà di scenari nelle diverse culture europee. Il Liberty o Art Nouveau coinvolse tutte le arti nel segno del rinnovamento e della ribellione alla stagnante e sterile figurazione artistica. Eterogenea ma con una convinzione comune: arte e vita dovevano essere intrecciate. Si puntava a una carica etica volta a trasformare l’ambiente di vita e le condizioni sociali. Altro ruolo fondamentale fu affidato alla natura come fonte di bellezza artistica. Esistenza e arte erano percepite come un unico corpo, senza distinzioni.

Liberty Trieste
Liberty Trieste

Dalle pitture alle litografie, dai manifesti ai gioielli. Dagli stupefacenti vetri alle ceramiche fino ai mobili e ai tessuti. Dall’abbigliamento agli oggetti da tavola. La mostra di Trieste rievoca il mondo della Belle Époque e di una borghesia che fa i conti con il progresso. Un progresso che rincorre l’emancipazione femminile, i trasporti, le comunicazioni, la corrente elettrica, ma dal quale vuole difendersi, combattendo l’eccesso di industrializzazione e la cultura meccanizzata di massa, con il ritorno all’industria artistica e a un artigianato di pregio.

Accanto a capolavori d’arte decorativa presentati all’Esposizione Universale di Parigi del 1900 saranno esposte opere influenzate dalle diverse correnti di pensiero sviluppatesi all’epoca. Da Jan Preisle a Alphonse Mucha (di cui la mostra presenta ben dodici opere). Dalle innovazioni grafiche del viennese Gustav Klimt a quelle di Koloman Moser. Inoltre le firme nei gioielli di Emanuel Novák, Josef Ladislav Nemec e Franta Anýž e le celebri vetrerie boeme e le creazioni di  Adolf Beckert e Karl Massanetz, pioniere della decorazione a freddo dei vetri.

Liberty Trieste
Liberty Trieste

Non mancano grandi nomi come Jan Kotěra, Josef Hoffmann e Leopold Bauer, allievi della Wiener Akademie e di Otto Wagner, soprattutto per gli arredi, come pure dell’architetto Pavel Janák esponente principale dell’associazione praghese Artěl.

Incredibile una parte consistente (L’epoca romana e l’arrivo degli slavi) della decorazione realizzata da Mucha per la sala principale del padiglione della Bosnia-Erzegovina all’Esposizione Universale di Parigi del 1900. Si tratta di un acquarello e colore stemperato su tela di quasi sette metri di lunghezza per tre e mezzo di altezza che ci immerge nell’epopea slava. Dai mobili alle decorazioni per tessuti, dagli accessori fino agli oggetti funzionali. L’allestimento scenografico della mostra a Trieste ricrea ambienti in stile Art Nouveau unificato secondo quel concetto di arte globale che aveva coinvolto gli sforzi creativi in diversi settori, interessando sia la classe media che il ceto alto.

Informazioni utili

Il Liberty e la rivoluzione europea delle arti

Dal Museo delle Arti Decorative di Praga

Dal 23 giugno 2017 al 7 gennaio 2018

Scuderie e Museo Storico del Castello di Miramare, Trieste

A cura di Radim Vondracek, Iva Knobloch, Lucie Vlckova con la direzione di Helena Koenigsmarkova (Direttore del Museo delle Arti Decorative di Praga) e di Rossella Fabiani

Catalogo Marsilio Editori

Orario
tutti i giorni 9.00-19.00 (chiusura biglietteria 18.30)

Biglietti
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (cittadini UE tra i 18 e i 25 anni)
Gratuito per cittadini UE di età inferiore ai 18 anni
L’accesso al parco è gratuito

Tel. (+39) 041 2770470

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