Ella & John (The Leisure Seeker), il nuovo film di Paolo Virzì è arrivato in sala.
Ella & John (The Leisure Seeker), il primo in lingua inglese di Paolo Virzì, era stato presentato in concorso a Venezia 74, accolto con entusiasmo dalla critica italia, in maniera più tiepida da quella internazionale. Protagonisti della pellicola Donald Sutherland (non nuovo ai registi italiani, da Fellini a Tornatore) e Helen Mirren (The Queen, Woman in Gold).
La storia è quella di un’improbabile fuga, soggetto che a livello ideale crea una sorta di ponte con La pazza gioia.
Il film è tratto da In viaggio contromano (The Leisure Seeker), romanzo scritto da Michael Zadoorian ed edito in Italia da Marcos y Marcos. Si usa spesso la locuzione “un viaggio sul filo dei ricordi”, questo lo è davvero. Ella e John Robina sono due vecchi coniugi, lei fiaccata dal cancro, lui obnubilato dall’alzheimer.Un paio di film di Virzì avevano già trovato negli Stati Uniti una distribuzione e qualche apprezzamento, questo aveva portato al regista delle proposte per girare dei film di produzione americana, proposte sempre declinate. Poi, grazie all’aiuto di Francesca Archibugi e Francesco Piccolo la proposta di Indiana Production di adattare per il grande schermo The Leisure Seeker di Michael Zadoorian si è fatta, per il regista, concreta e convincente. Rispetto al romanzo è stato apportato qualche cambiamento sul profilo socio culturale dei protagonisti e la meta del viaggio da Disneyland diventa la casa di Hemingway.
La materia americana diventa meno proletaria (folk) rispetto a quella del romanzo e vira verso dei caratteri più mainstream. Evita i panorami dell’America più pacchiana e si rifugia in orizzonti più discreti, ma per evitare i cliché si mantiene in superficie. In questo modo il film diventa leggibile a un pubblico più ampio, ma perde un bel po’ del carburante che dava energia al soggetto originale.
Virzì ha il pregio di partire da materie complesse per restituire un risultato semplice e umano, che non necessariamente vuol dire cadere nel banale. Come suo solito riesce e mescere in maniera naturale commedia e dramma, ogni cerca di essere spudorato, ma mai troppo.
Ella & John purtroppo è un film che non osa mai, e di spunti da cogliere ne avrebbe avuti molti. Sempre in equilibrio, politicamente corretto, senza mai un vero affondo, per bene. È un film misurato laddove avrebbe avuto bisogno di essere sgangherato.
Non dispiace -Donald Sutherland e Helen Mirren sono affiatati e fanno sfoggio, al loro solito, di grande classe e naturalezza- ma nemmeno entusiasma. È un viaggio agrodolce, in tutti i sensi.
Il vero pregio di Ella & John resta quello di non essere un film americano, ma un film di Paolo Virzì ambientato in America.