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La migliore offerta

 

 

“I sentimenti umani sono come le opere d’arte. Si possono simulare”
“In ogni falso, si nasconde sempre qualcosa di autentico” 

 

Virgin Oldman è un auctioneer stimato e ricercato fra le migliori case d’asta  a livello internazionale. Veste elegante, ha un gusto raffinato e conduce una vita lussuosa ma solitaria. È il protagonista dell’ultimo film di Giuseppe Tornatore, “La migliore offerta” (distribuito da Warner Bros Italia dal 1° gennaio 2013)  che già nella prima settimana di uscita ha avuto ben 422.703 spettatori.

Più storie in parallelo si intrecciano nel film: la vita di Virgin (Geoffrey Rush); di Claire (Sylvia Hoeks) una –presunta- ereditiera malata di una grave forma di agorafobia; di Robert (Jim Sturgess) un giovane restauratore di congegni meccanici a cui Virgin affiderà la ricostruzione di un automa (imitazione -con trucco- dell’essere umano), che pezzo dopo pezzo viene alla luce: con i suoi ingranaggi arrugginiti sembra una  metafora (o presagio?) della storia di inganno che sta avvolgendo Virgin nella sua morsa letale.

La passione del signor Oldman è l’arte. E le donne. Ne ha possedute tante da riempire le pareti di una stanza segreta con i loro ritratti. Ma nessuna era in carne ed ossa. Solo dipinti di grandi maestri, austere donne rinascimentali o lascive signore Belle Epoque.

Claire è l’unica donna reale delle sua vita. In un susseguirsi di appuntamenti mancati, di incontri, di tensioni e di mistero il timido Virgin riesce ad aprirsi alla vita. A prima vista può sembrare un misogino, ma non è così. Virgin è un uomo che è stato privato dell’affetto dei genitori da bambino. Che ha difficoltà a rapportarsi con gli altri esseri umani, a comunicare le emozioni e gli stati d’animo. Nel corso della sua vita ha costruito un muro metaforico per proteggersi dall’ “altro”, da cui si difende con una barriera reale, i guanti. Non tocca niente e nessuno senza la sua personalissima protezione, neanche le posate per mangiare. Solo le sue donne “virtuali”. Sembra ossessionato dal contatto fisico, ma è solo spaventato da quello che non conosce e che per anni gli è mancato. Non provare niente, sembra voler dire, protegge da grandi dolori.

Quando finalmente apre il suo cuore, la sua casa a una compagna di vita scopre di essere stato vittima di un crudele inganno, che gli porta via la speranza, facendolo cadere in una spirale di apatica vita-non-vita, in un triste lasciarsi-vivere.

Le ambientazioni lussuose e la bellezza delle opere arte non addolciscono l’amaro che rimane alla fine del film. È una storia triste. Di inganno, di solitudine e di mancato riscatto per un “emarginato sociale”, che prova a uscire dal suo guscio, ma fallisce.

 

<trailer del film>

 

 

INFORMAZIONI UTILI

La migliore offerta
Regia: Giuseppe Tornatore.
Interpreti:  Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland.
Durata: 124 minuti
Warner Bros Italia, uscita martedì 1 gennaio 2013.

 

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