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Annunciati i vincitori dei Leoni per il Teatro 2018

I Leoni per il Teatro 2018

I Leoni per il Teatro 2018I Leoni per il Teatro 2018. Assegnato a Antonio Rezza e Flavia Mastrella il Leone d’oro alla carriera. Ad Anagoor il Leone d’argento.

Antonio Rezza e Flavia Mastrella, ovvero RezzaMastrella, una coppia artistico inimitabile (e indivisibile) nel panorama teatrale contemporaneo, sono i Leoni d’oro alla carriera per il Teatro 2018. Alla compagnia Anagoor, che in pochi anni a conquistato l’attenzione teatrale italiana ed europea, è andato il Leone d’argento, premio dedicato alle promesse del teatro o a quelle istituzioni che si sono distinte nel far crescere nuovi talenti.
I premi stono stati assegnati dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, facendo propria la proposta del Direttore del Settore Teatro Antonio Latella.

Antonio Rezza e Flavia Mastrella, l’uno performer-autore e l’altra artista-autrice, calcano il palcoscenico dal 1987, sempre firmando a quattro mani l’ideazione e il progetto artistico dei propri spettacoli. Nel corso della loro carriera hanno raggiunto un pubblico di fan ampio e soprattutto trasversale.

>> Antonio Rezza è “l’artista che fonde totalmente, in un solo corpo, le due distinzioni di attore e performer, distinzioni che grazie a lui perdono ogni barriera, creando una modalità dello stare in scena unica, per estro e a tratti per pura, folle e lucida genialità. Flavia Mastrella è l’artista che crea habitat e spazi scenici che sono forme d’arte che a sua volta Rezza abita e devasta con la sua strepitosa adesione; spazi che abita e al tempo stesso scardina, spazi che diventano oggetti che ispirano vicende e prendono vita grazia alla forza performativa del corpo e della voce di Rezza. Da questo connubio sono nati spettacoli assolutamente innovativi dal punto di vista del linguaggio teatrale” (dalla motivazione).

I Leoni per il Teatro 2018Fondata nel 2000 da Simone Derai e Paola Dallan, la compagnia Anagoor invece ha condotto un lavoro profondo sulla ricerca di un nuovo linguaggio attingendo a immagini e simboli che riconducono alla nostra memoria culturale. “Il lavoro di Anagoor, mai privo di una potente estetica, riesce ad avere una funzione divulgativa rispetto a grandi tematiche; Anagoor non è mai popolare nella scelta dei testi, eppure lo è, nobilmente, nella restituzione artistica. Ciò che rende il loro lavoro a tratti concettuale ma anche profondamente artigianale è il fatto che non demandano a nessuno la scelta artistica, riuscendo come collettivo a realizzare tutto da soli, dalla scrittura del testo alla costruzione di scene e costumi sempre di grande impatto, a tal punto che i loro spettacoli sono programmati in molti teatri italiani e stranieri” (dalla motivazione).

>> Il Leone d’oro e il Leone d’argento saranno consegnati il 20 luglio in apertura del 46. Festival Internazionale del Teatro.

Lo stesso giorno la compagnia Anagoor presenterà in prima assoluta ORESTEA – Agamennone, Schiavi, Conversio.

In passato il Leone d’oro alla carriera per il Teatro era stato attribuito, tra gli altri, a Ferruccio Soleri (2006), Ariane Mnouschkine (2007), Luca Ronconi (2012), Romeo Castellucci (2013).

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